Gaza: fermare la soluzione finale

 Il gruppo dirigente paranoico che guida il Governo di Israele è convinto di aver ricevuto un mandato biblico per impossessarsi della terra che va dal fiume al mare, liberandosi dei palestinesi votati allo sterminio.

Il 21 agosto è stata avviata dall’esercito israeliano una nuova offensiva militare, denominata “Carri di Gedeone 2” con l’obiettivo di occupare Gaza City, dove si troverebbero ancora circa 800.000 persone, e di procedere alla deportazione forzata di tutti gli abitanti verso il sud della Striscia. Per l’attuazione di questo piano sono stati mobilitati circa 60.000 riservisti. Mentre scriviamo i carri armati israeliani stanno avanzando nel centro di Gaza City e ci sono stati già centinaia di morti per gli intensi bombardamenti.… leggi tutto

Giustizia: la riforma truffa

L’oggetto della riforma costituzionale non è la separazione delle carriere dei magistrati ma la riscrittura del titolo IV della Costituzione all’unico scopo di restringere o abbattere le garanzie di indipendenza dell’esercizio della giurisdizione.

Con la scontata approvazione, il 22 luglio, da parte del Senato si è conclusa la prima parte del percorso parlamentare del disegno di riforma costituzionale “Norme in materia di ordinamento giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare” proposto dal Governo Meloni e divulgato all’opinione pubblica come “riforma della Giustizia” o separazione delle carriere”. A questo punto, a meno di improbabili ripensamenti o di crisi di governo, dobbiamo considerare consolidato il testo approvato dal Senato e prevedere che il secondo passaggio alla Camera e al Senato concluderà l’iter della riforma nel giro di qualche mese.… leggi tutto

Da Sebrenica a Gaza..attraversando l’inferno

C’è un filo nero che collega i massacri di Sebrenica di 30 anni fa con quelli dell’esercito israeliano a Gaza. Si tratta, in entrambi i casi di genocidi dettati dall’intento di annientare un gruppo etnico. Ma, mentre il genocidio di Sebrenica è stato sanzionato dalla comunità internazionale, quello di Gaza è impunito anche se realizzato in modo ancora più atroce condannando persino i bambini a morire di fame e di sete

Oggi, 11 luglio, ricorre l’anniversario dell’episodio più atroce della guerra che sconvolse la Bosnia-Erzegovina dal 1992 al 1995. Sono passati 30 anni dalla caduta di Sebrenica, dalla deportazione dei suoi abitanti e dagli orribili massacri che ne seguirono nei giorni immediatamente successivi. Nella mattinata dell’11 luglio 1995 le truppe Serbo bosniache, comandate dal generale Ratco Mladic, penetrarono nella città di Sebrenica, enclave mussulmana in una zona serba, che il 16 aprile del 1993 il Consiglio di Sicurezza dell’ONU aveva dichiarato safe area.… leggi tutto

100 miliardi per le spese militari, ce lo chiede Meloni

È facile prevedere che, di fronte a un programma di riarmo che dovrebbe portare la spesa militare italiana dagli attuali 35 ad oltre 100 miliardi all’anno, ci sentiremo ripetere: ce lo chiede la Nato,  In realtà, non ce lo chiede la NATO, ce lo chiede Meloni.

Ce lo chiede l’Europa, ce lo chiede la Nato, quante volte i politici italiani hanno ripetuto questo mantra per giustificare delle scelte impopolari, attribuendone la responsabilità ad altri. È facile prevedere che, di fronte a un programma di riarmo che dovrebbe portare la spesa militare italiana dagli attuali 35 ad oltre 100 miliardi all’anno, ci sentiremo ripetere: ce lo chiede la Nato, abbiamo degli obblighi da rispettare. In realtà non ce lo chiede la Nato, ce lo chiede Meloni.… leggi tutto

Il lavoro sporco di Israele e la terza guerra mondiale

L’affermazione del Cancelliere Merz che: “Israele sta facendo il lavoro sporco per noi” seppellisce il principio ordinatore delle relazioni internazionali e riabilita la legge della giungla. Il mantra dell’aggredito e dell’aggressore è misteriosamente scomparso di fronte all’aggressione condotta da USA e Israele contro l’Iran

Quando il cancelliere tedesco Merz dichiara che “Israele fa il lavoro sporco per noi”, si deve accendere un campanello d’allarme. Questa dichiarazione è una spia che qualcosa non funziona nella nostra visione della democrazia e dello Stato di diritto. È necessario chiarire alcuni punti fondamentali.

È un dato di fatto che il progetto di ordine internazionale, preannunciato dalla Carta Atlantica (14 agosto 1941), partorito con la Carta delle Nazioni Unite (26 giugno 1945) e fondato sulla Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo (10 dicembre 1948), non si è mai completamente realizzato e adesso sta attraversando una crisi profonda che ne mette in dubbio persino l’esistenza giuridica dei suoi assiomi principali. … leggi tutto

Un memorandum da ripudiare

Continuare ad agevolare attraverso la collaborazione militare, le azioni genocidiarie di Israele a Gaza, non è soltanto una condotta illegale dal punto di vista costituzionale, ma assume i colori della complicità.

Dopo che un gruppo di giuristi ha notificato al governo italiano una formale diffida a non rinnovare il Memorandum d’intesa “tra il governo della Repubblica italiana ed il governo dello Stato di Israele in materia di cooperazione nel settore militare e della difesa”, sottoscritto a Parigi il 16 giugno 2003, e ratificato con la legge 17 maggio 2005 n. 94, è emerso un pezzo di verità sulla perdurante collaborazione dell’Italia con la macchina militare israeliana ed è stato subito scandalo.

Emergency ha lanciato un appello perché il governo italiano si attivi per Gaza chiedendo – fra le altre cose – di non rinnovare il memorandum, che in pochi giorni ha raccolto 200.000 firme.… leggi tutto

Se la Meloni abbaia alla CEDU

Senza una giurisdizione che le faccia rispettare, che cosa sono le Carte dei diritti se non parole di carta?

Non può passare sotto silenzio la lettera aperta, frutto di un’iniziativa politica promossa da Italia e Danimarca, a cui si sono accodati i primi ministri di Belgio, Repubblica Ceca, Austria, Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia. Per la prima volta un gruppo di paesi europei si ribella apertamente alla giurisdizione della Corte europea dei diritti dell’uomo, strumento di garanzia e di attuazione dei valori e dei principi espressi dalla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali; tali principi sono gli elementi portanti che definiscono l’identità dello Stato di diritto.… leggi tutto

Stop cooperazione militare con Israele

Memorandum d’Intesa in materia di cooperazione militare e della difesa con Israele. Dieci giuristi italiani hanno firmato il 21 Maggio 2025 una Diffida formale al Governo (riportata qui integralmente), richiamando l’obbligo di rispettare i principi costituzionali e i trattati internazionali.

ATTO DI SIGNIFICAZIONE CON CONTESTUALE DIFFIDA AD ADEMPIERE PER DOVERE DI FEDELTÀ ALLA COSTITUZIONE

I sottoscritti:

• CARDUCCI Michele 

• DINI Veronica 

• GALLO Domenico 

• GIANNANGELI Ugo 

• MARCELLI Fabio

• PACCIONE Luigi 

• SALERNI Arturo 

• SALTALAMACCHIA Luca

• VITALE Gianluca

tutti rappresentati ai soli fini del presente atto dall’Avvocato Luigi Paccione, in forza di deleghe sottoscritte da ognuno di essi e allegate ai piedi della presente diffida, ed elettivamente domiciliati presso lo studio del detto procuratore, in Bari alla Via Quintino Sella civico 120, nonché, ove occorra, all’indirizzo PEC: luigi.paccione@legalmail.it… leggi tutto

Gaza: stop al Genocidio

Se quello che succede a Gaza è una vergogna per l’umanità, il silenzio complice del governo Meloni è una vergogna per tutti gli italiani. Basta silenzio, basta complicità, non c’è più tempo, bisogna agire #stopgenocidiogaza

Dopo 19 mesi di bombardamenti dal cielo da terra e dal mare contro una popolazione indifesa, dopo 53.000 morti accertati, fra cui 16.000 fanciulli, dopo la distruzione di tutte le infrastrutture civili indispensabili per la vita della popolazione, dopo aver ridotto alla fame la popolazione accerchiata nel ghetto di Gaza, avendo bloccato da oltre due mesi l’ingresso di cibo, acqua, medicine, combustibile – per dirla con Guccini – non è ancora sazia di sangue la belva umana. Il governo israeliano si appresta a lanciare una nuova offensiva di terra che prevede la rioccupazione di una larga parte della Striscia di Gaza al fine di ripulirla dagli abitanti da ammassare in un’area ristretta al sud.… leggi tutto

Le vie per la salvezza dell’Europa

E’ illusorio e disonesto pretendere di costruire la pace attraverso la forza. La pace non ha bisogno di forza, né di forzature della realtà, né di garanzie di sicurezza armate.  La pace si costruisce avendo come obiettivo la pace, cioè il superamento dell’ostilità in una riconquistata dimensione di fraternità fra i popoli.

Negoziato è la parola magica che si staglia sullo sfondo della guerra Russo-ucraina. Negoziato è la parola proibita, ripudiata, nascosta. Negoziato è la parola respinta orgogliosamente dalla NATO – come ci ha rivelato Stoltenberg il 7 settembre 2023 – per evitare di fermare il corso degli eventi che ha portato allo scoppio della guerra il 24 febbraio 2022. Negoziato è la parola che è stata rigorosamente bandita da tutti i documenti della NATO e dell’UE intervenuti dall’inizio della guerra ad oggi.… leggi tutto

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