Dunque la c.d. Casa delle Libertà ha vinto, con netto margine di vantaggio, le elezioni del 2001.
E’ stato il popolo italiano che ha tributato la vittoria al Cavaliere o il Governo gli è stato consegnato dalle forze che avrebbero dovuto sbarrargli la strada?
Se si guarda la cruda legge dei numeri, Berlusconi non ha vinto le elezioni. Sono gli altri che le hanno perse.
Come si fa a vincere le elezioni nel 2001, perdendo, rispetto al 1996 (quando le elezioni Berlusconi le perse d’avvero) 1.165.525 voti alla Camera e 1.714.342 al Senato?
Vedere le tabelle per credere.
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Autore: Domenico Gallo
Nato ad Avellino l'1/1/1952, nel giugno del 1974 ha conseguito la laurea in Giurisprudenza all'Università di Napoli. Entrato in magistratura nel 1977, ha prestato servizio presso la Pretura di Milano, il Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi, la Pretura di Pescia e quella di Pistoia.
Eletto Senatore nel 1994, ha svolto le funzioni di Segretario della Commissione Difesa nell'arco della XII legislatura, interessandosi anche di affari esteri, in particolare, del conflitto nella ex Jugoslavia. Al termine della legislatura, nel 1996 è rientrato in magistratura, assumendo le funzioni di magistrato civile presso il Tribunale di Roma. Dal 2007 al dicembre 2021 è stato in servizio presso la Corte di Cassazione con funzioni di Consigliere e poi di Presidente di Sezione.
E’ stato attivo nel Comitato per il No alla riforma costituzionale Boschi/Renzi. Collabora con quotidiani e riviste ed è autore o coautore di alcuni libri, fra i quali
Millenovecentonovantacinque – Cronache da Palazzo Madama ed oltre (Edizioni Associate, 1999), Salviamo la Costituzione (Chimienti, 2006), La dittatura della maggioranza (Chimienti, 2008), Da Sudditi a cittadini – il percorso della democrazia (Edizioni Gruppo Abele, 2013), 26 Madonne nere (Edizioni Delta Tre, 2019), il Mondo che verrà (edizioni Delta Tre, 2022)
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