Anche se incalzato da una crisi economica che più volte si era vantato di avere affrontato meglio dei governi degli altri paesi europei, “commissariato” dalla Germania, dalla Francia e dalla BCE e stretto d’assedio dalle parti sociali che gli hanno chiesto provvedimenti urgenti per evitare il disastro, il Governo Berlusconi non demorde dal suo progetto politico, che ha come obiettivo finale la demolizione della Costituzione italiana.
Anzi, la situazione di emergenza rende l’attacco ancora più insidioso. Invocare la manomissione dell’art. 41 della Costituzione, come strumento per reagire al disastro dei conti pubblici, significa attribuire alla Costituzione il fallimento economico che è stato determinato invece dalla politica.… leggi tutto