Delitti di Stato e crimini di guerra

la Commissione parlamentare d’inchiesta sull’omicidio di Giulio Regeni ha fatto proprie le risultanze delle indagini della Procura della Repubblica di Roma, arrivando alla conclusione che Giulio Regeni sia stato rapito, torturato e ucciso da ufficiali degli apparati di sicurezza della Repubblica araba d’Egitto Sulle istituzioni egiziane grava la responsabilità di non essere intervenute: il Cairo sapeva cosa stava facendo e poteva salvare Giulio.

Il primo dicembre la Commissione parlamentare d’inchiesta sull’omicidio di Giulio Regeni al termine dei suoi lavori ha approvato all’unanimità la relazione finale del suo Presidente, l’on. Erasmo Palazzotto. Nell’illustrare i contenuti della relazione, l’on. Palazzotto ha sottolineato come la Commissione abbia fatto proprie le risultanze delle indagini della Procura della Repubblica di Roma, arrivando alla conclusione che Giulio Regeni sia stato rapito, torturato e ucciso da ufficiali degli apparati di sicurezza della Repubblica araba d’Egitto ed in particolare da ufficiali della National Security Agency.… leggi tutto

Bussate e non vi sarà aperto

siamo di fronte ad una nuova guerra fredda, ma l’armata che minaccia la Polonia ed i confini orientali dell’Unione Europea è uno sparuto nucleo di uomini, donne e bambini, accampati in un bosco al freddo e al gelo, armati solo dalla speranza di una vita migliore, sottratta agli insulti della violenza e della fame da cui sono fuggiti.

Bussate e vi sarà aperto”, il noto versetto del Vangelo di Luca nella cattolicissima Polonia viene interpretato a contrario: bussate quanto vi pare, mai vi sarà aperto. Anzi non solo non vi sarà aperto ma alzeremo un muro, proprio come è avvenuto a Berlino nell’agosto del 1961, per impedire a chiunque l’attraversamento della frontiera. E’ questo l’annuncio dato il 15 novembre dal premier polacco Mateusz Morawiecki, che ha precisato che la costruzione inizierà già nel mese di dicembre.

Nella stessa giornata in un’intervista concessa all’Agenzia Pap, il premier polacco ha ventilato l’intervento della NATO: “Stiamo discutendo con la Lettonia ma soprattutto con la Lituania se non mettere in funzione l’articolo 4 della Nato; ci sembra che ne abbiamo sempre più bisogno (..)… leggi tutto

DDL Concorrenza: festa delle privatizzazioni

L’obiettivo della riforma è quello di scoraggiare gli Enti pubblici locali dal ricorrere alle società “in house” per la fornitura dei servizi pubblici locali. In realtà l’esigenza di aprire il mercato dei servizi pubblici al capitale privato è una mera opzione ideologica che nulla ha a che vedere con il benessere dei cittadini e delle finanze pubbliche.

Il 4 novembre è una data significativa nella storia del nostro paese, non solo festa delle forze armate, ma anche celebrazione della pace ritrovata, della fine del grande massacro della guerra 15/18. Si parva licet componere magnis, il 4 novembre 2021 è anch’esso una data da ricordare. Il Consiglio dei Ministri ha varato il tanto atteso ddl sulla concorrenza ed il mercato. Secondo il comunicato stampa: “il disegno di legge ha come finalità:

1. promuovere lo sviluppo della concorrenza, anche al fine di garantire l’accesso ai mercati di imprese di minori dimensioni;

2.… leggi tutto

COP26: la riscoperta del futuro

I risultati concreti della conferenza dell’ONU sui cambiamenti climatici in corso a Glasgow sono modesti e serpeggia la delusione: per la genericità degli impegni e per lo scarso coinvolgimento di Paesi fondamentali. Ma sarebbe un errore sottovalutare l’evento. Parole importanti sono state dette e d’ora in poi sulla loro base sarà giudicata ogni scelta politica

La scomparsa del futuro è il titolo di una indagine del CENSIS, pubblicata il 6 dicembre 2019 da cui emerge una patologia della società italiana descritta come ansiosa, macerata dalla sfiducia e dall’incertezza con cui gli italiani guardano al futuro. La riscoperta del futuro, al contrario, è la cifra che incarna la 26° conferenza dell’ONU sui cambiamenti climatici in corso a Glasgow. Può sembrare strano parlare di riscoperta del futuro in un consesso mondiale convocato proprio per la consapevolezza che il futuro della Terra si sta restringendo e che, per la prima volta, l’umanità si confronta con l’esigenza di salvare il pianeta che la ospita.… leggi tutto

La sottile linea nera

Come in Turchia adesso anche in Israele tutti coloro che lottano contro la violazione dei diritti umani, se palestinesi, vengono qualificati come terroristi e sottoposti a persecuzione. Sono questi gli esempi ultimi è più gravi di un’onda nera che dalla Polonia, all’Ungheria, alla Turchia a Israele, sta travolgendo la democrazia, rinnegando quelle conquiste di civiltà scritte nelle Carte dei diritti, che sono il frutto più prezioso della lezione della Storia.

La sottile linea rossa è un film del regista americano Terrence Malick, girato nel 1998, che, uscendo fuori da ogni retorica, ci mette di fronte all’orrore della guerra del pacifico come metafora della follia di ogni guerra. Gli eventi di questa settimana ci mettono di fronte ad altri disastri, per fortuna meno sanguinosi, ma gravidi di conseguenze negative e fanno emergere un filo diretto, una sottile linea nera, che collega Istambul  a Gerusalemme.

Ha suscitato clamore lo schiaffo che il nuovo sultano della Turchia ha inferto ai principali paesi occidentali dichiarando di voler espellere gli ambasciatori di Stati Uniti, Francia e Germania.… leggi tutto

Uno spettro si aggira per l’Europa

Sono passati 100 anni da quando le squadracce assaltavano le sedi dei sindacati dei lavoratori e le davano alle fiamme, questa volta non sono state usate le pistole e la sede della CGIL non è stata data alle fiamme, però quello che conta è il significato simbolico, che fa rivivere il messaggio antico.

Ma non è lo spettro del comunismo che, secondo Carlo Marx, nel 1848 metteva in agitazione il papa e lo zar, Metternich e Guizot, radicali francesi e poliziotti tedeschi. Piuttosto si tratta di uno spettro che evoca un male antico che nel secolo scorso si è manifestato nella sua massima potenza e che non si è del tutto sopito, come ci ammonisce una icastica poesia di Bertold Brecht “E voi, imparate che occorre vedere/ e non guardare in aria; occorre agire/ e non parlare.… leggi tutto

Caso Lucano: la giustizia rovesciata

Sconcerto ed incredulità ha suscitato la sentenza del Tribunale di Locri che il 30 settembre ha condannato alla pena di 13 anni e due mesi di reclusione l’ex sindaco di Riace a cui è stata contestata una serie impressionante di delitti, tutti collegati a quell’attività di accoglienza ed integrazione dei migranti che ha costituito un esempio ed un modello apprezzato in tutto il mondo.

Sconcerto ed incredulità ha suscitato la sentenza del Tribunale di Locri che il 30 settembre ha condannato alla pena di 13 anni e due mesi di reclusione l’ex sindaco di Riace a cui è stata contestata una serie impressionante di delitti, tutti collegati a quell’attività di accoglienza ed integrazione dei migranti che ha costituito un esempio ed un modello apprezzato in tutto il mondo.
Si tratta di “una pagina nera nella storia della Repubblica”, ha osservato il costituzionalista Massimo Villone, mentre il filosofo del diritto Luigi Ferrajoli ha parlato di sentenza scandalosa, espressione di una forma di settarismo giudiziario, da cui potrebbe anche “derivare un danno al senso morale del paese”.… leggi tutto

Le tribù di Israele

Secondo l’ex Presidente della Repubblica, Reuven Rivlin, Israele è diventato un paese di minoranze profondamente diverse, articolate in quattro tribù

Intervenendo da remoto alla 76 sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il presidente dell’Anp Abu Mazen venerdì scorso ha intimato: «Israele ha un anno di tempo per ritirarsi dai Territori palestinesi occupati nel 1967», minacciando di rivolgersi alla Corte penale internazionale e di revocare il riconoscimento di Israele da parte dell’Olp avvenuto dopo la firma degli Accordi di Oslo. L’occupazione israeliana «impedisce il raggiungimento di una soluzione a due Stati», ha spiegato Abu Mazen aggiungendo che, se non ci saranno cambiamenti, la comunità internazionale e le circostanze sul campo «imporranno diritti politici uguali per tutti sulla terra della Palestina storica, all’interno di un unico Stato».… leggi tutto

Scrutare i segni dei tempi

Dopo la caduta di Kabul ci sono i primi segnali di cambiamento. Siamo tornati al tavolo della comunità internazionale per voltare pagina, ha detto Biden

Abbiamo osservato che la caduta di Kabul e la fuga degli Stati Uniti e dei loro alleati dall’Afghanistan il 31 agosto 2021, è un evento che ha un valore simbolico epocale, come lo fu il crollo del muro di Berlino il 9 novembre 1989. E’ un evento che segna una svolta nella storia ed apre la strada ad una nuova era. Adesso se ne cominciano a vedere i primi timidi segnali. “Siamo tornati al tavolo della comunità internazionale per voltare pagina” ha affermato il Presidente degli Stati Uniti nel suo discorso del 21 settembre alla 76 sessione dell’Assemblea generale dell’ONU.… leggi tutto

Se la storia volta pagina

La caduta di Kabul è un evento epocale che rappresenta una svolta nella Storia come lo fu il crollo del muro di Berlino

La caduta di Kabul e la fuga degli Stati Uniti e dei loro alleati dall’Afghanistan il 31 agosto 2021, è un evento che ha un valore simbolico epocale, paragonabile soltanto al crollo del muro di Berlino il 9 novembre 1989. L’evento del 1989 segnò la fine di un’epoca, la fine del mondo bipolare, del confronto politico, strategico e militare fra le due superpotenze uscite vincitrici dalla seconda guerra mondiale che aveva congelato le nazioni nella morsa della guerra fredda. L’abbandono dell’Afghanistan, come ha scritto Raniero La Valle “rappresenta invece il fallimento della risposta dell’Occidente alla caduta del comunismo e dell’ordine bipolare, e segna la fine del nuovo ordine globale.… leggi tutto

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