Gaza: non è difesa è genocidio

Se l’obiettivo perseguito è quello della guerra per distruggere Gaza, identificata come il male assoluto, la condotta di Israele, anche in senso tecnico-giuridico, rientra nel concetto di “genocidio” come definito dalla Convenzione Onu del 9 dicembre 1948 per la prevenzione e repressione del delitto di genocidio

Siamo entrati nella terza settimana di guerra e la tempesta di fuoco scagliata da Israele contro la Striscia di Gaza non accenna a diminuire, anzi si intensifica con l’ingresso di mezzi corazzati e truppe di terra. Non si riesce a comprendere quale disegno politico guidi la reazione di Israele al di là dello spirito di vendetta per i massacri subiti dalla sua popolazione il 7 ottobre. Certamente non aiuta a capirlo quanto affermato da Netanyahu nella sua prima conferenza stampa dall’inizio del conflitto.… leggi tutto

Medio Oriente: il sonno del diritto genera mostri

Si può capire la collera di Israele per la ferita subita, che oltraggia l’umanità in quanto tale, ma quando le foto dei bambini morti vengono utilizzate da un politico per giustificare un massacro che, finora, ha provocato a Gaza la morte di 700 fanciulli , rimane un’impressione orribile. La vita dei bambini della popolazione “nemica” non conta nulla

Nel campo desolato delle crudeltà e dei lutti seminati da un conflitto che dura, senza soluzione, da oltre 75 anni, le stragi indiscriminate compiute nel sud di Israele dai miliziani di Hamas, possono trovare un precedente di pari barbarie solo nel massacro nel campo profughi di Sabra e Chatila eseguito il 16 settembre del 1982 dalle falangi libanesi in cui furono trucidate 3.500 persone innocenti, comprese donne e bambini. Questo per dire che il metodo terroristico elevato alla sua massima potenza, non è l’elemento discriminante per qualificare i soggetti che lo praticano.… leggi tutto

Intimidazione dei giudici, Salvini ci riprova

La canea scatenata contro la giudice Apostolico, mira a colpire l’imparzialità dei giudici, attraverso l’intimidazione. L’effetto di questi atti d’intimidazione di norma non colpisce il magistrato “manganellato”, che ha dato prova di coraggio e di dirittura morale, ma tutti gli altri si, ed induce una crescita del conformismo nella corporazione dei giudici.

Il provvedimento della giudice di Catania Iolanda Apostolico, oltre ad essere una lezione di diritto costituzionale, è un esempio perfetto di come si esercita (o meglio si dovrebbe esercitare) la funzione del giudice. Nell’architettura dei poteri della democrazia costituzionale, la giurisdizione costituisce un potere di controllo indipendente da ogni altro potere ed indifferente all’indirizzo politico di maggioranza, quale che esso sia. La Costituzione garantisce l’indipendenza effettiva del potere giudiziario allo scopo di consentire ai giudici di censurare gli eventuali abusi di poteri pubblici e privati a danno dei diritti inviolabili dell’uomo. … leggi tutto

Decreto Piantedosi, una burla di Stato

Secondo il decreto Piantedosi, il tunisino o l’algerino che sbarca a Lampedusa entro tre giorni si deve rivolgere ad una Banca o ad una Assicurazione (mentre si trova rinchiuso nel centro di identificazione) e farsi rilasciare una fideiussione o una polizza fideiussoria

Ha suscitato un’ondata di sdegno la notizia del decreto del Ministro dell’Interno pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 settembre, con il quale si consente ai richiedenti asilo di sfuggire alla detenzione negli appositi centri di trattenimento previo il pagamento di una tassa per la libertà di quasi 5.000 euro. E’ stato argomentato che la somma richiesta costituirebbe una sorta di “riscatto” per ottenere la libertà, un “pizzo” di Stato. Tuttavia, dovendosi addentrare in una selva legislativa particolarmente oscura, in cui si intersecano fonti legislative nazionali ed europee e atti amministrativi, per poter esprimere una valutazione congrua, occorre fare un po’ di chiarezza sull’origine, sui destinatari, sull’ambito di applicazione del provvedimento.… leggi tutto

Se il dottor Morte porta i suoi doni a Kiev

accettando il pacco dono di Blinken, Zelensky si è impegnato a costruire tanti nuovi cimiteri di guerra e a sacrificare la “meglio gioventù” sull’altare della politica antirussa di Biden

Da molto tempo filtrano dagli Stati Uniti dubbi e voci di dissenso di diplomatici, militari ed accademici sulla politica di prolungamento della guerra in Ucraina portata avanti intransigentemente dall’amministrazione Biden (si veda l’appello di 15 personalità autorevoli pubblicato dal New York Times del 16 maggio). Perplessità accresciute dallo stallo della controffensiva Ucraina che conferma le previsioni “tecniche” del Capo di Stato maggiore USA, gen. Mark Milley, il quale già a novembre dello scorso anno aveva suggerito l’apertura di negoziati, visto che: “la vittoria ucraina” non era ottenibile”.… leggi tutto

Giurisdizione e crimini nazisti

La Consulta ha messo la parola fine alle azioni civili per il risarcimento dei danni a favore delle vittime dei crimini commessi dalle truppe del Terzo Reich

La Consulta e i compromessi sui crimini di guerra nazisti

DI DOMENICO GALLO E LUCA BAIADA*

4 AGOSTO 2023

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Una lunga vicenda storico-giudiziaria è arrivata a una battuta d’arresto negativa con la sentenza n. 159 della Corte Costituzionale, depositata il 21 luglio. A molti anni di distanza dai fatti, l’eco delle stragi naziste in Italia e delle deportazioni degli schiavi di Hitler è pervenuta nei Tribunali e nelle Corti italiane. Una sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione del 2004 (caso Ferrini) ha operato uno straordinario avanzamento di civiltà giuridica, riconoscendo che per quegli atti che più profondamente feriscono la dignità umana, come i crimini di guerra e i crimini contro l’umanità, non vale la tradizionale immunità giurisdizionale degli Stati.… leggi tutto

Mettete dei fiori nei vostri cannoni

Ammettere l’Ucraina comporta una possibilità molto reale di guerra (compresa la guerra nucleare) con la Russia”. L’’unico che non l’ha capito è proprio il Segretario generale della NATO, Stoltenberg, la figura politica che più si avvicina al personaggio del dr. Stranamore, del noto film di Stanley Kubrick.

era scritto in un cartello/ sulla schiena di ragazzi/ che senza conoscersi/ di città diverse/ socialmente differenti/ in giro per le strade della loro città/ cantavano la loro proposta.            

Così cantavano i Giganti nel 1967 interpretando i sentimenti di pace che percorrevano i giovani che, al di quà e al di là dell’Atlantico, contestavano la barbarie della guerra del Vietnam, aprendo la strada a quella grande rivoluzione politica e culturale passata alla Storia come movimento del 68.

La più grande povertà dell’epoca drammatica in cui stiamo vivendo è l’impossibilità di dare voce ai sentimenti di pace che sono radicati nel senso comune, prima ancora che nel cuore, dei popoli.… leggi tutto

Cessate il fuoco: la parola alla diplomazia

Un documento di diplomatici e generali, di giornalisti ed intellettuali che trae le conclusioni del Convegno del 30 giugno e sollecita i parlamentari ad attuare una svolta politica, reclamando il cessate il fuoco e l’apertura di negoziati

  1. Dal convegno “Guerra o pace?”, svoltosi in una sala del Senato il 30 giugno scorso, sono emerse le conclusioni riflesse in questo documento, con il quale si intende contribuire a dare rappresentanza sociale e politica ai sentimenti di pace che percorrono l’opinione pubblica e raccogliere le adesioni di coloro che ne condividano il contenuto.
  2. Nel perdurare del conflitto in Ucraina, ci rivolgiamo ai parlamentari italiani per promuovere un cessate-il-fuoco presidiato da forze dell’ONU con la supervisione dell’OSCE, e il simultaneo avvio di negoziati per una conferenza di pace e sicurezza in Europa.
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Sventare la Pace?

Adesso sappiamo che nel marzo aprile del 2022 le Cancellerie dei principali paesi occidentali si sono mosse occultamente per sventare la pace, cioè per evitare che la sciagurata impresa bellica intrapresa dalla Russia, si potesse rapidamente concludere con un accordo di pace, che ponesse le basi per la convivenza pacifica fra le due Nazioni.

Nell’era della comunicazione, in cui siamo interconnessi con tutto il mondo e possiamo ricevere qualunque notizia in tempo reale, ancora una volta viene fuori che le Cancellerie delle grandi potenze agiscono nel modo più occulto possibile e tengono rigorosamente nascoste le loro scelte di guerra che passano sulla testa dei popoli. Noi credevamo che la diplomazia segreta, intessuta sulla pelle dei popoli appartenesse al passato, com’ è avvenuto durante la Prima guerra mondiale quando, attraverso un Trattato segreto stipulato a Londra  il 26 aprile 1915, un piccolo Re, concordò, all’insaputa del Parlamento e dell’opinione pubblica, l’entrata dell’Italia in guerra, ben sapendo che avrebbe determinato la morte di centinaia di migliaia dei suoi sudditi.… leggi tutto

L’Italia per la pace, quei tre referendum desaparecidos

La raccolta delle firme sui quesiti referendari è uno degli strumenti attraverso il quale si può coagulare ed esprimere il dissenso del popolo italiano per la necropolitica che ci porta in guerra

Dal 22 aprile è in corso, nel totale silenzio dei media, la raccolta delle firme per indire tre referendum abrogativi, diretti, in due casi, a impedire la fornitura di armi all’Ucraina e ad ogni altro soggetto coinvolto in guerre e conflitti e, nel terzo, a contrastare lo smantellamento del Servizio sanitario nazionale.  I tre quesiti referendari sono promossi da due diversi Comitati, “Generazioni future” (che ha proposto il quesito relativo all’abrogazione dell’art. 1 del decreto legge 2 dicembre 2022 n. 185, convertito in legge n.… leggi tutto

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