Dopo un lungo attacco al diritto, alla giustizia e alla libertà d’informazione una maggioranza estranea alla storia, alla cultura ed ai valori della Resistenza, sta per portare a termine l’attacco finale alla Costituzione italiana.
Il disegno di riforma della II parte della Costituzione che oggi viene approvato in prima lettura dal Senato è un progetto eversivo che getta alle ortiche la Costituzione nata dalla Resistenza, cancellando il suo frutto principale: l’ordinamento democratico.
Al suo posto viene introdotto un ordinamento fondato sul Governo (personale) del Primo Ministro, al quale vengono attribuiti poteri superiori a quelli che la legge del 24 dicembre 1925 (Attribuzioni e Prerogative del Capo del Governo, Primo Ministro) attribuì a Mussolini, instaurando il regime fascista, che gli studiosi dell’epoca consideravano una forma di governo basata sul primato del Primo Ministro.… leggi tutto