LA CHIAVE DI LETTURA DELL’OLOCAUSTO CE LA FORNISCE LA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, LADDOVE CONSIDERA CHE: “IL DISCONOSCIMENTO ED IL DISPREZZO DEI DIRITTI DELL’UOMO HANNO PORTATO AD ATTI DI BARBARIE CHE OFFENDONO LA COSCIENZA DELL’UMANITÀ”. NOI STIAMO VIVENDO DI NUOVO UNA STAGIONE DI BARBARIE, SONO RITORNATE DI NUOVO IN VIGORE PRATICHE CHE ESPRIMONO IL MASSIMO DISPREZZO DEI DIRITTI DELL’UOMO E PROVOCANO UN ESITO DI MORTE E DISPERAZIONE
Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango/ che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato.
La vibrante poesia di Primo Levi resta sempre la migliore introduzione al “Giorno della Memoria” (il 27 gennaio, ricorrenza della liberazione del lager di Auschwitz da parte dell’armata rossa) istituito da una legge del 2000 “al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei”.… leggi tutto