I partigiani del nulla

Ci sono molti e validi motivi per dolersi dello stato di cose e pretendere un cambiamento di rotta. L’ultima cosa da fare è inventarsi una nuova resistenza e diventare partigiani del nulla, mentre tutt’intorno la casa brucia.

Sabato 8 gennaio si è svolta a Torino una singolare manifestazione di protesta contro le misure nazionali anticovid, promossa dalla Commissione DuPre (Dubbio e precauzione), fondata a dicembre da Ugo Mattei con Carlo Freccero, Massimo Cacciari e Giorgio Agamben. Sul palco è salito Ugo Mattei, professore di diritto civile, noto a sinistra per aver promosso con altri il referendum per l’acqua pubblica e per essere stato vicepresidente della Commissione Rodotà incaricata della riforma delle norme del codice civile sui beni comuni.… leggi tutto

Presunzione d’innocenza e diritto/dovere di informazione

La frontiera del rapporto fra giustizia ed informazione è sempre stata un terreno minato che ha provocato vittime innocenti ed ingiustificate sofferenze.
Un decreto legislativo, entrato in vigore il 14 dicembre scorso, è intervenuto su questo delicato tema

Sbatti il mostro in prima pagina è un film del 1972 diretto da Marco Bellocchio ed interpretato da Gian Maria Volonté che affronta in chiave grottesca il tema dell’uso sensazionalistico dei fatti di cronaca per creare dei “mostri” da dare in pasto al pubblico. In realtà la frontiera del rapporto fra giustizia ed informazione è sempre stata un terreno minato che ha provocato vittime innocenti ed ingiustificate sofferenze, a cominciare dal caso Girolimoni, il “mostro di Roma”, arrestato nel 1927 come responsabile del rapimento, dello stupro e dell’uccisione di sette bambine.… leggi tutto

Il Presidente che verrà

il Presidente della Repubblica ha dei poteri di impulso e di interdizione volti ad assicurare che l’operato del Parlamento e del Governo, pur nell’insindacabilità delle scelte politiche, non esca fuori dai binari tracciati dalla Costituzione a garanzia dell’equilibrio dei poteri e della tutela dei diritti inviolabili.

L’anno vecchio è finito, ormai / ma qualcosa ancora qui non va.. Ogni volta a capodanno ritornano d’attualità i versi dell’Anno che verrà, ma è sempre più difficile nutrire la speranza che ci sarà la trasformazione annunciata da Lucio Dalla. Non solo perché non sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno e i preti non potranno sposarsi, neanche a una certa età, ma soprattutto perché il ritorno della pandemia, malgrado i vaccini, con numeri mai visti, ci annuncia che l’emergenza sanitaria non è mai passata e con essa, a cascata, tutti gli altri problemi economici e sociali.… leggi tutto

Buon Natale dal Cile

La vittoria di Gabriel Boric alle elezioni presidenziali cilene del 19 dicembre è un evento di portata storica. Il popolo cileno ha pronunciato un no definitivo al pinochettismo e alla sua velenosa eredità politica, il vangelo liberista dei Chicago boys.

Mentre nubi sempre più minacciose oscurano il nostro orizzonte, mentre la pandemia, non piegata dalle vaccinazioni di massa ha ripreso vigore e tiene in ostaggio le Nazioni dell’Occidente, che, abbarbicate al proprio privilegio, non hanno voluto condividere i vaccini con il resto del mondo sospendendo i brevetti, mentre i venti di guerra hanno ripreso a soffiare furiosi lungo la linea di faglia del confronto fra la NATO e la Russia, finalmente un raggio di luce squarcia quest’orizzonte cupo e riapre la dimensione della speranza.… leggi tutto

La notizia che non c’è

La spesa militare, a livello globale, è raddoppiata dal 2000 ad oggi, arrivando a sfiorare i duemila miliardi di dollari statunitensi all’anno, il che equivale a un colossale dispendio di risorse che potrebbero essere utilizzate a scopi migliori.. La Proposta di 50 premi Nobel..

Qualche giorno fa è stato pubblicato un appello sottoscritto da 50 premi Nobel, fra cui gli italiani Giorgio Parisi e Carlo Rubbia, e diversi Presidenti di Accademie delle scienze nazionali, fra cui Annibale Mottana, presidente dell’Accademia nazionale dei lincei, con una proposta semplice e concreta rivolta all’umanità intera. Fra i sostenitori della proposta anche il Dalai Lama, Nobel per la Pace. In un tempo in cui l’umanità deve affrontare delle sfide drammatiche come la necessità di debellare una pandemia virulenta mai conosciuta prima, l’esigenza di arrestare il riscaldamento globale e di confrontarsi con i guasti provocati dai cambiamenti climatici, dalla siccità estrema, dall’inquinamento crescente, è evidente che nessun paese si salva da solo e che le scelte più dannose devono essere modificate.… leggi tutto

Splendori e miserie dell’Occidente

Il summit per la democrazia convocato da Biden serve a rilanciare la favola del “mondo libero”. . In realtà più che glorificare il mondo libero dovremmo preoccuparci del degrado della democrazia e dei diritti umani proprio nei paesi dell’Occidente che quella bandiera hanno innalzato e adesso la stanno gettando nel fango.

I venti di guerra che spiravano al confine fra l’Ucraina e la Russia non si sono attenuati neanche dopo il vertice fra i due Presidenti, Biden e Putin, che hanno abbassato un po’ le canne dei fucili ma si sono scambiati, fra promesse e minacce, i reciproci penultimatum.

Nella stessa settimana la CNN ci informa che Biden si appresta a lanciare il boicottaggio diplomatico delle olimpiadi invernali in Cina in risposta alle violazioni dei diritti umani nello Xinjiang e a Hong Kong e alle pressioni militari cinesi su Taiwan.… leggi tutto

In ricordo di Francesco De Notaris

Con la testimonianza della sua vita Francesco De Notaris ci aiuta a dare un senso alla nostra

Ho incontrato per la prima volta Francesco De Notaris nel settembre del 1994 quando sono diventato membro della Commissione difesa del Senato nella XII legislatura e mi sono immediatamente trovato in sintonia con lui come se ci fossimo conosciuti da sempre. Una sintonia profonda, da cui è sgorgata una amicizia spontanea, alimentata dal suo carattere amabile e dalla sua ironia gioviale, un’amicizia che è rimasta salda e si è prolungata negli anni, e adesso è per sempre. Questa sintonia nasceva dal fatto che, anche se in realtà diverse e senza conoscerci, avevamo entrambi attraversato le passioni, le ansie, le speranze, lo stupore di un tempo straordinario, il 68.… leggi tutto

Delitti di Stato e crimini di guerra

la Commissione parlamentare d’inchiesta sull’omicidio di Giulio Regeni ha fatto proprie le risultanze delle indagini della Procura della Repubblica di Roma, arrivando alla conclusione che Giulio Regeni sia stato rapito, torturato e ucciso da ufficiali degli apparati di sicurezza della Repubblica araba d’Egitto Sulle istituzioni egiziane grava la responsabilità di non essere intervenute: il Cairo sapeva cosa stava facendo e poteva salvare Giulio.

Il primo dicembre la Commissione parlamentare d’inchiesta sull’omicidio di Giulio Regeni al termine dei suoi lavori ha approvato all’unanimità la relazione finale del suo Presidente, l’on. Erasmo Palazzotto. Nell’illustrare i contenuti della relazione, l’on. Palazzotto ha sottolineato come la Commissione abbia fatto proprie le risultanze delle indagini della Procura della Repubblica di Roma, arrivando alla conclusione che Giulio Regeni sia stato rapito, torturato e ucciso da ufficiali degli apparati di sicurezza della Repubblica araba d’Egitto ed in particolare da ufficiali della National Security Agency.… leggi tutto

Lo Stato islamico e la banalità del male

Con il suo saggio Daeş: viaggio nella banalità del male (Meltemi, 2020), Sara Montinaro ci conduce per mano ad esplorare il fenomeno più brutale che si è verificato nel nostro secolo e ce ne svela l’organizzazione del potere, le dinamiche interne, le vicende della quotidianità.

La banalità del male è il titolo del noto saggio di Hanna Arendt sul processo di Adolf Eichman, celebrato a Gerusalemme nel 1961, che l’autrice seguì come inviata del settimanale New Yorker. Lo sguardo di Hanna Arendt si concentrò sulla mediocrità del personaggio e sulla banalità delle dinamiche che avevano spinto Eichmann e tanti altri della sua generazione a diventare protagonisti del male assoluto della shoah.

Non a caso il saggio di Sara Montinaro sul c.d. Stato Islamico si intitola Daeş: viaggio nella banalità del male (Meltemi, 2020).… leggi tutto

Bussate e non vi sarà aperto

siamo di fronte ad una nuova guerra fredda, ma l’armata che minaccia la Polonia ed i confini orientali dell’Unione Europea è uno sparuto nucleo di uomini, donne e bambini, accampati in un bosco al freddo e al gelo, armati solo dalla speranza di una vita migliore, sottratta agli insulti della violenza e della fame da cui sono fuggiti.

Bussate e vi sarà aperto”, il noto versetto del Vangelo di Luca nella cattolicissima Polonia viene interpretato a contrario: bussate quanto vi pare, mai vi sarà aperto. Anzi non solo non vi sarà aperto ma alzeremo un muro, proprio come è avvenuto a Berlino nell’agosto del 1961, per impedire a chiunque l’attraversamento della frontiera. E’ questo l’annuncio dato il 15 novembre dal premier polacco Mateusz Morawiecki, che ha precisato che la costruzione inizierà già nel mese di dicembre.

Nella stessa giornata in un’intervista concessa all’Agenzia Pap, il premier polacco ha ventilato l’intervento della NATO: “Stiamo discutendo con la Lettonia ma soprattutto con la Lituania se non mettere in funzione l’articolo 4 della Nato; ci sembra che ne abbiamo sempre più bisogno (..)… leggi tutto

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