Europa: un parto senza amore

Si è concluso nella notte di lunedì il più tormentato Consiglio Europeo nella storia dell’Unione, drammatico perché si è svolto in circostanze drammatiche. Il disastro economico-sociale provocato dalla pandemia, infatti, ha creato una situazione simile a quella in cui si trovava l’Europa all’uscita dalla seconda guerra mondiale, con l’economia distrutta e il debito pubblico alle stelle. Si tratta di una crisi epocale che richiede un progetto straordinario di ricostruzione. Però questa volta non c’è il soccorso americano con un nuovo piano Marshall (che non a caso si chiamava European Recovery Program), per questo il progetto di risanamento delle ferite provocate dalla pandemia e di rilancio dell’occupazione e di uno sviluppo sostenibile è una responsabilità che grava esclusivamente sulle spalle dell’Unione Europea.… leggi tutto

Boicottaggio e sanzioni: discorso d’odio o d’amore?

Ha subito una battuta d’arresto il progetto del governo israeliano di annettersi il 30% del territorio della Cisgiordania che doveva essere messo in cantiere a partire dal primo luglio. Probabilmente è mancato il via libera di Trump che, stretto fra la ripresa galoppante della pandemia negli USA e le proteste seguite all’omicidio di George Perry Floyd, ha ben altre preoccupazioni in questo momento. Però non possiamo considerare irrilevanti le proteste delle organizzazioni internazionali e delle associazioni che si battono per i diritti umani da cui emerge  una sempre più pressante richiesta di sanzioni internazionali per responsabilizzare il governo di Israele ed evitare quest’ulteriore strappo alla legalità internazionale.… leggi tutto

IL PARTITO UNICO DEL DISONORE

In una situazione di emergenza quale quella che stiamo vivendo per effetto della gravissima crisi sanitaria, sociale ed economica provocata dalla pandemia sarebbe un segno di civismo e di maturità democratica se le forze politiche di maggioranza e di opposizione collaborassero per il raggiungimento di obiettivi utili per il perseguimento del bene comune. E tuttavia non possiamo per nulla rallegrarci per il voto che il 7 luglio al Senato ha visto una completa saldatura fra maggioranza e opposizione che, divisi su tutto, si sono trovati perfettamente d’accordo nel rifinanziare la missione italiana di supporto alla c.d.… leggi tutto

La potenza mediatica contro la sentenza Mediaset

Il giudicato, secondo un antico brocardo del diritto romano, facit de albo nigro, aequat quadrata rotundis. Cioè il giudicato ha una forza tale che può trasformare il bianco in nero e rendere i quadrati uguali ai cerchi. In tempi in cui l’autorevolezza delle sentenze passate in giudicato appare piuttosto gracile, dobbiamo constatare che la funzione iperbolica che i romani attribuivano al giudicato è passata di mano. Oggi è la potenza di un sistema mediatico che può rovesciare una realtà e il nero in bianco.… leggi tutto

Con la Palestina nel cuore

«Insieme per la giustizia e il rispetto dei diritti umani in Palestina: no all’annessione allo Stato d’Israele dei territori palestinesi occupati», è questo il titolo dell’appello con il quale è stata lanciata dalla comunità palestinese una mobilitazione che vedrà una manifestazione nazionale a Roma, sabato 27 giugno, e iniziative in molte altre città. Il grido di dolore dei palestinesi è stato raccolto da sindacati e organizzazioni di massa, come la CGIL, l’ARCI e l’ANPI, e da una miriade di associazioni e intellettuali.… leggi tutto

Referendum costituzionale: No alla grande menzogna

Il 20 e 21settembre saremo chiamati a votare sul referendum costituzionale sul taglio del Parlamento, meno 36,5%, riducendo da 630 a 400 il numero dei deputati e da 315 a 200 quello dei senatori.

Il progetto politico che ha portato al taglio della rappresentanza parlamentare senza ascoltare alternative e critiche è rapidamente invecchiato, esso si risolve in un attacco al ruolo della rappresentanza parlamentare proprio quando ne andrebbe rilanciato il ruolo di rappresentanza e unificazione dell’Italia.

Di fronte al disastro umano, economico, occupazionale e sociale provocato dalla pandemia e alla gravità dei problemi che il popolo italiano si trova ad affrontare in questo momento storico, risalta la vacuità di una politica che, anziché affrontare i problemi reali, ha cavalcato il disagio sociale per costruirsi un consenso fondato sulle illusioni dell’antipolitica.… leggi tutto

Migrant lives matter?

La brutale uccisione di George Perry Floyd il 25 maggio 2020, nella città di Minneapolis, in Minnesota, ha suscitato un moto di sdegno che ha coinvolto l’opinione pubblica in tutti gli Stati Uniti. Una protesta che ha fatto breccia persino nei corpi di polizia, come dimostrano le immagini dei poliziotti di Ferguson che si inginocchiano di fronte ai manifestanti ed è penetrata nei palazzi della politica. Abbiamo visto Nancy Pelosi, Presidente del Camera dei rappresentanti, ed altri politici del partito democratico, inginocchiarsi in senso di pentimento e di espiazione per la violenza  di Stato nei confronti degli afroamericani. … leggi tutto

L’ora delle decisioni irrevocabili!

80 anni fa, alle ore 18 del 10 giugno, il Capo del Governo, Primo Ministro e Segretario di Stato, cav. Benito Mussolini, si rivolgeva agli italiani con queste parole: «Combattenti di terra, di mare e dell’aria! Camicie nere della rivoluzione e delle legioni! Uomini e donne d’Italia, dell’Impero e del regno d’Albania! Ascoltate! Un’ora segnata dal destino batte nel cielo della nostra patria. L’ora delle decisioni irrevocabili! La dichiarazione di guerra è già stata consegnata agli ambasciatori di Gran Bretagna e di Francia».… leggi tutto

Sul crinale

Le svolte della storia di solito avvengono in modo imprevisto ed imprevedibile. Chi avrebbe potuto prevedere all’inizio di quest’anno il disastro globale provocato dalla pandemia del coronavirus? Chi avrebbe potuto prevedere che il virus, cioè un elemento della natura, avrebbe sconvolto la potenza economica e tecnologica del sistema Mondo, aggredendo il punto debole di questa macchina da guerra: il fattore umano? Chi avrebbe potuto prevedere che in soli due mesi la nazione economicamente e militarmente più forte della Terra avrebbe avuto un numero di morti superiore a quello provocato dalla guerra di Corea e dalla guerra del Vietnam e si sarebbe ritrovata con quasi quaranta milioni di disoccupati?… leggi tutto

Magistratura: i vizi dell’autogoverno e quelli della politica

La pubblicazione a rate di messaggi e conversazioni private captate dal trojan inserito nel telefono dell’ex Presidente dell’Associazione nazionale magistrati ed ex membro del Consiglio Superiore della Magistratura Luca Palamara ha aperto uno squarcio sui retroscena della gestione “indipendente” delle carriere dei magistrati, facendo emergere la trasformazione di alcune correnti in mere strutture di potere. Anche la rozzezza del linguaggio esprime il vuoto di idealità e di cultura di un ceto associativo che si concepisce come una cordata impegnata a distribuire favori e promozioni ai propri adepti e sgambetti agli avversari.… leggi tutto

Facebook