Il 14 agosto 1941, mentre infuriava la guerra in Europa e le armate naziste dilagavano dall’Atlantico agli Urali, il presidente americano Roosevelt e il primo ministro inglese Churchill si incontrarono a bordo della nave da guerra inglese Prince of Wales al largo delle coste di Terranova. Gli Stati Uniti non erano ancora coinvolti nella guerra, ma sentirono l’esigenza, assieme agli inglesi, di tracciare un nuovo scenario mondiale che avrebbe dato senso alla lotta dei popoli contro la tirannia nazista. Per questo rilasciarono una dichiarazione comune, che divenne nota come Carta Atlantica, successivamente firmata dall’URSS e da altri 14 paesi nemici dell’Asse, in cui si annunziava l’avvento di un mondo nuovo, basato sulla giustizia, nel quale l’umanità sarebbe stata liberata per sempre dal ricatto della forza.… leggi tutto
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Vita e morte a confronto
Le cifre che ci snocciola ogni sera alle 18 la Protezione civile ci fanno toccare con mano la dimensione mortifera di questa pandemia, ci stiamo avvicinando alla soglia di 500 morti ogni giorno e da ieri con 3.405 vittime abbiamo superato il totale dei decessi che si sono verificati in Cina (circa 3.300) con la differenza che la Cina ha una popolazione di oltre un miliardo di persone a fronte dei 60 milioni dell’ Italia. Del resto le simulazioni sviluppate in altri paesi ci forniscono una dimensione decisamente allarmante.… leggi tutto
L’ora più buia
L’ora più buia è il titolo del film di Joe Wrigh che racconta i dilemmi di Winston Churchill alle prese con la fase più drammatica della guerra, quando nel maggio del 1940 l’esercito inglese, sconfitto dai nazisti, stava per essere sopraffatto a Dunquerke.
L’ora più buia è quella in cui è precipitato il nostro paese dopo il drammatico annuncio del Presidente del Consiglio, nella notte di mercoledì 11 marzo, di ulteriori misure restrittive, quando soltanto due giorni prima era stato esteso a tutt’Italia il regime più severo previsto per la Lombardia e le altre zone rosse del Centro-Nord.… leggi tutto
La doppia epidemia
Se tu soffiassi nel mio cuore/ come un fantasma bianco al bordo della schiuma in mezzo al vento/come un fantasma scatenato in riva al mare/ qualcuno verrebbe forse/ dalle cime delle isole/ dal fondo rosso del mare/ qualcuno verrebbe/qualcuno verrebbe…
I dolci versi d’amore di Saffo ci hanno fatto sempre immaginare l’isola di Lesbo come un angolo di paradiso. Un paradiso che noi abbiamo trasformato in un inferno per un popolo di disperati sfuggiti dall’orrore della guerra siriana o dalla spietatezza dei talebani.… leggi tutto
Epidemia e passaporto del virus
Lo stupore credo che sia il sentimento dominante di fronte all’improvvisa apparizione di focolai di contagio da coronavirus in alcune zone del nostro paese, così come non si può rimanere stupiti di fronte alle misure straordinarie adottate dalle autorità. Con un decreto legge emesso la notte del 23 febbraio è stata disposta la messa in quarantena di dieci comuni in Lombardia e di un comune in Veneto e sono state previste misure inusitate, applicate in Lombardia e Veneto (e parzialmente in altre Regioni), di chiusura generalizzata delle scuole, dei musei, degli esercizi pubblici, nonché la “sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico”.… leggi tutto
Scandalo al sole
Scandalo al sole è il titolo di un film statunitense del 1959, diretto da Delmer Daves e tratto da un romanzo di Sloan Wilson in cui si narrano delle scandalose vicende sentimentali che si svolgono sotto il sole di Pine Island. Scandalo al sole è il titolo che si potrebbe dare al c.d. “accordo del secolo” che il Presidente Trump ha rivendicato come il piano che dovrebbe portare la pace tra Israele e Palestina.
E’ uno scandalo perché sancisce l’umiliazione e la discriminazione del popolo palestinese rendendola perpetua attraverso la negazione del diritto internazionale e del principio sancito dalle Nazioni Unite dell’uguaglianza dei popoli e del loro diritto alla libertà e alla dignità.… leggi tutto
Una giornata particolare
Una giornata particolare è il film di Ettore Scola del 1977 in cui i personaggi principali, Antonietta e Gabriele, si conoscono nella giornata del 6 maggio 1938, data della storica visita di Adolf Hitler a Roma. Una giornata particolare per la democrazia italiana è stata quella del 12 febbraio 2020, quando il Senato ha votato l’autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini, richiesta dal Tribunale dei Ministri di Catania per il reato di sequestro di persona nei confronti di 131 profughi recuperati in mare dalla nave Gregoretti della Guardia costiera.… leggi tutto
29 marzo, referendum e riforma
Appena conosciuti i risultati delle urne in Calabria ed in Emilia Romagna, dopo poche ore, il Consiglio dei Ministri ha assunto una decisione politicamente rilevante fissando al 29 marzo la data per lo svolgimento del referendum avente ad oggetto la riforma costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari. Con tale decisione si è voluto ridurre al massimo lo spazio temporale fissato dalla legge per l’indizione del referendum allo scopo di evitare che un approfondito dibattito pubblico sulla riforma possa portare ad un ripensamento nell’opinione pubblica.… leggi tutto
Perché No!
Nella giornata di giovedì 23 gennaio l’Ufficio Centrale per il referendum presso la Corte di Cassazione ha deliberato la legittimità della richiesta presentata da 71 senatori di sottoporre a referendum popolare la riforma costituzionale che ha operato un drastico taglio del numero dei parlamentari, riducendo a 400 il numero dei deputati e a 200 quello dei senatori.
In questo modo è iniziato formalmente l’iter che porterà (entro 60 giorni) il Presidente della Repubblica ad indire il referendum che si dovrà svolgere in una domenica compresa fra il 50° ed il 70° giorno dalla emanazione del decreto di indizione (verosimilmente nel corso del mese di maggio).… leggi tutto
La scomparsa del futuro
Poche righe sui giornali e poi il rapporto pubblicato dal CENSIS, il 6 dicembre, sulla situazione sociale del Paese è uscito fuori dai radar della politica e dell’informazione. Ma noi intendiamo ritornarci perché questa diagnosi sullo stato della società italiana al 2019 ci pone degli interrogativi sulla dimensione di senso della nostra vita come comunità politica organizzata in uno Stato democratico a cui non possiamo sfuggire.
L’indagine del CENSIS ci proietta l’immagine di un incubo. Di una società ammalata in cui ricorrono stati emotivi generalizzati come ansia, stress, solitudine, sfiducia, paura, furore.… leggi tutto