Le Sardine di Calamandrei

Com’è potuto succedere che un “flash mob” convocato da quattro ragazzi con un messaggio via facebook a Bologna, il 10 novembre, in occasione della presenza di Salvini ad una manifestazione della Lega, abbia visto radunarsi dodicimila persone che hanno riempito Piazza Maggiore come non accadeva da decenni; com’è potuto succedere che questa autoconvocazione si sia ripetuta, con piazze strapiene,  a Modena il 17 novembre, a Sorrento il 21, a Palermo il 22, a Reggio Emilia il 23, a Rimini il 24, a Parma il 25 e a Piacenza il 28 novembre, mentre la pagina facebook dei convocatori di Bologna in pochi giorni abbia raccolto 220.000 follower?… leggi tutto

Il Dio delle colonie

In questi giorni convulsi, in cui l’Italia è seriamente preoccupata per le vicende dell’ex Ilva di Taranto che mettono a nudo la difficoltà di sciogliere un conflitto fra due principi forti – le ragioni dell’industria e dell’occupazione e le ragioni della tutela della salute-  è passata quasi inosservata una notizia estremamente grave, che spiana la strada al caos nelle relazioni internazionali

Giorni fa, Mike Pompeo, Segretario di Stato USA, ha dichiarato che gli Stati Uniti non considerano più le colonie israeliane in Cisgiordania illegittime, ossia contrarie al diritto internazionale.… leggi tutto

Rulli di tamburo per La Paz

Rulli di tamburo per Rancas è uno dei più avvincenti romanzi-verità che ci siano giunti dall’America Latina. E’ una vera e propria epopea con al centro le sofferenze di una comunità di campesinos delle Ande Centrali, derubati della terra e dei mezzi di sussistenza dall’avidità di una multinazionale americana, la “Cerro de pasco corporation” sostenuta dall’oligarchia bianca locale, per i cui interessi – scrive l’autore Manuel Scorza – vennero inaugurati tre nuovi cimiteri. La multinazionale si appropriava del territorio, costruendo un Recinto che avanzava con voracità incontenibile: “Nove colli, cinquanta pascoli, cinque lagune, quattordici sorgenti, tre fiumi così impetuosi che non gelano neanche d’inverno, cinque villaggi, cinque cimiteri, si inghiotti il Recinto in quindici giorni.… leggi tutto

Il cielo sopra Berlino

Domani, il 9 novembre, matura una ricorrenza della storia che oggi ci appare sbiadita, ricoperta dalla polvere del tempo. Fu una notte di festa straordinaria, quando i vopos si ritrassero ed una folla sterminata si precipitò a scavalcare quel muro che per 28 anni aveva diviso in due il cielo dei berlinesi; diviso le famiglie; separato i destini di chi si trovava al di là o al di qua del muro. Una barriera luttuosa non solo in senso metaforico, se si considera furono uccise dalla polizia di frontiera della DDR almeno 133 persone mentre cercavano di superare il muro verso Berlino Ovest; una ferita sanguinosa inferta nel corpo vivo del popolo tedesco che, improvvisamente, spariva nel corso di una sola notte.… leggi tutto

Se la destra si tinge di nero

Non si sono spenti gli echi delle elezioni in Umbria declinate come un annuncio di futura vittoria del centrodestra alle prossime elezioni regionali e politiche. La linea di tendenza è quella di una ripresa forte del centrodestra, ma si tratta di un centrodestra completamente ribaltato. Secondo l’Istituto Cattaneo «nel 2015 il peso elettorale della componente leghista all’interno della coalizione era di poco più di un terzo (36,3%). Oggi, al contrario, la Lega controlla quasi i due terzi del voto dell’intera coalizione e, considerando anche Fratelli d’Italia, l’anima sovranista rappresenta l’80% dei consensi al centrodestra in Umbria».… leggi tutto

Non voglio vederlo

Mentre la violenza mortale scatenata dall’esercito turco contro la Federazione democratica della Siria del Nord (Rojava) entra nella seconda settimana, ed il Califfo di Ankara banchetta sulla tavola imbandita con le cifre crescenti dei “terroristi” “neutralizzati”, l’Unione Europea, gli Stati Uniti e la Russia balbettano parole di condanna di circostanza, assolutamente incapaci di fermare il massacro e si predispongono a giocare parti differenti in commedia.

Il Consiglio di sicurezza dell’ONU tace, disertanto la missione per la quale fu istituito, quella di “salvare le future generazioni dal flagello della guerra”.… leggi tutto

Per chi suona la campana

E’ un romanzo di Ernest Hemingway pubblicato nel 1940, in cui lo scrittore racconta alcune vicende della guerra civile spagnola alla quale egli prese parte come corrispondente di guerra  nelle file dell’esercito popolare repubblicano. Il titolo è ricavato da un famoso sermone di John Donne: “non chiedere mai per chi suona la campana. Essa suona per te.”

 Ho pensato a questo aforisma per associazione degli opposti, osservando la plateale manifestazione di giubilo dei deputati 5Stelle che hanno schierato dinanzi a Montecitorio uno striscione raffigurante le poltrone che il nostro astuto Ministro degli esteri ha stracciato a beneficio delle telecamere, vantandosi di aver portato a termine una riforma storica a lungo perseguita per oltre 40 anni.… leggi tutto

Cieli tempestosi e lampi di guerra

Appena si è conclusa la formazione del nuovo Governo, subito è caduta sulla testa di Conte la tegola della scissione di Renzi dal PD e la nascita di un nuovo partito personale che siederà al tavolo della maggioranza per condizionarne la navigazione. E’ facile prevedere che se il nuovo Governo volesse compiere qualche timida modifica delle controriforme renziane (dal Job’s act alle normative fiscali/finanziarie) troverebbe degli ostacoli insormontabili. Non sono mancate le interpretazioni psicologiche di questo nuovo evento politico ed è stato chiamato in causa il narcisismo del leader, la sindrome del Monarca, incapace di vivere senza comandare.… leggi tutto

Pensieri, parole ed opere

Molte nubi si addensano all’orizzonte: mentre in Groenlandia si sciolgono i ghiacci, il polmone verde della terra, l’Amazzonia, brucia, incendiata dalla cupidigia dei nuovi cercatori d’oro; in Gran Bretagna il primo Ministro Johnson umilia una tradizione millenaria, chiudendo il Parlamento per non essere ostacolato nella sua corsa verso l’uscita dall’Unione Europea senza accordi (no deal); in Israele il Primo Ministro Netanyahu cerca di farsi rieleggere promettendo l’annessione della Valle del Giordano, cioè di cancellare ogni possibilità di autodeterminazione della nazione palestinese.… leggi tutto

Discontinuità vò cercando

Libertà va cercando, ch’è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta (Dante Alighieri, Canto 1° del Purgatorio).

Parafrasando Dante, di fronte alla buona novella del giuramento del nuovo governo che ci ha liberato di Salvini, potremmo gridare: discontinuità va cercando, ch’è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta.

La ricerca della discontinuità, rispetto alla passata esperienza di governo, è stato il leitmotiv che ha ispirato le trattative per la nascita del nuovo governo, che hanno rischiato di naufragare a fronte delle arroganti rivendicazioni di continuità di Di Maio.… leggi tutto

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