Nella notte del 13 febbraio è stata depositata la sentenza n. 24/2014 con la quale la Consulta ha deciso gli ennesimi conflitti di attribuzione sollevati dai Governi Monti e Letta contro la coraggiosa sentenza della Corte di Cassazione del 19/9/2012, che aveva riaperto il processo a carico dell’ex Direttore e di altri ufficiali del Sismi imputati di concorso nel sequestro di Abu Omar. A seguito della pronuncia della Cassazione, la Corte d’appello di Milano, l’11 febbraio 2013 aveva condannato il generale Nicolò POLLARI, a dieci anni di reclusione, Marco MANCINI a nove anni e altri tre funzionari del Sismi (Raffaele Di Troia, Luciano Di Gregori e Giuseppe Ciorra) a sei anni.… leggi tutto
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UN COLPO DI RENI PER IL FUTURO DELLA REPUBBLICA
COMITATI DOSSETTI PER LA COSTITUZIONE
Assemblea pubblica contro la violenza della riforma elettorale
Venerdì 14 febbraio 2014 ore 17.00
Bologna Convento di San Domenico – Piazza San Domenico
I Comitati Dossetti per la Costituzione agiscono sotto la propria responsabilità e mai hanno preteso che le proprie posizioni fossero quelle che se fosse stato in vita avrebbe preso Giuseppe Dossetti. Ma oggi sono certi che il proprio Fondatore avrebbe lanciato un grido di allarme sulla violenza che si sta innescando nel corpo politico italiano, e di cui sono stati preannuncio gli avvenimenti di questi giorni.… leggi tutto
Non ripristinate il Porcellum Italicum
Appello dei giuristi
La proposta di riforma elettorale depositata alla Camera a seguito dell’accordo tra il segretario del Partito Democratico Matteo Renzi e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi consiste sostanzialmente, con pochi correttivi, in una riformulazione della vecchia legge elettorale – il cosiddetto “Porcellum” – e presenta perciò vizi analoghi a quelli che di questa hanno motivato la dichiarazione di incostituzionalità ad opera della recente sentenza della Corte costituzionale n.1 del 2014.
Questi vizi, afferma la sentenza, erano essenzialmente due.… leggi tutto
L’incontro Renzi – Berlusconi: attenti a quei due!
L’incontro spettacolare fra Renzi e Berlusconi ha suscitato sconcerto anche in quella parte dei media che, in tempi recenti, si sono spesi per sostenere la resistibile ascesa dell’uomo di Firenze. Si sono levate forti critiche (Renzi resuscita Berlusconi!) sull’opportunità e sulle modalità di questo incontro con il quale apparentemente è stato siglato un patto per la riforma elettorale e per le prossime riforme costituzionali. Critiche legittime e fondate che però si arenano sui particolari e non centrano il cuore del problema: ciò che dovrebbe fare scandalo è la “profonda sintonia” fra Renzi e Berlusconi sui temi istituzionali.… leggi tutto
Quale riforma elettorale dopo la Corte Costituzionale?
Il neo segretario del PD nel suo discorso d’incoronazione all’Assemblea nazionale di Milano del 15 dicembre ha rilanciato l’urgenza di una riforma della legge elettorale assicurando di essere disponibile “ad una legge che restituisca la possibilità di scelta ai cittadini salvaguardando il bipolarismo”. La nuova responsabile renziana per le riforme, l’on. Maria Elena Boschi, aveva già anticipato in un’intervista a Repubblica le caratteristiche imprescindibili della nuova legge: “il riavvicinamento dei cittadini con un rapporto più diretto fra elettore ed eletto, la governabilità e la certezza del risultato il giorno stesso in cui si vota”.… leggi tutto
Ha vinto la Costituzione
La decisione della Corte Costituzionale che, accogliendo i rilievi sollevati dalla Corte di Cassazione, ha dichiarato incostituzionale il porcellum cancellando i due istituti salienti del premio di maggioranza e della lista bloccata si può commentare con un’espressione molto semplice: ha vinto la Costituzione.
Ha vinto la lungimiranza dei padri costituenti che ci hanno armato la fragile democrazia riconquistata con robuste istituzioni di garanzia, la magistratura indipendente e la Corte Costituzionale che sono riuscite ad intervenire e a sanare la ferita più grave che un sistema politico impazzito aveva inferto alla democrazia costituzionale.… leggi tutto
Piccoli Berlusconi crescono
Può darsi che il regno di Silvio Berlusconi, dopo venti anni di dominio sulla scena politica, si stia avviando al tramonto, ma questo non vuol dire che stiamo uscendo dal berlusconismo.
I germi patogeni seminati dalla “cultura” istituzionale di Arcore stanno attecchendo nel campo degli (ex) avversari.
Lo dimostrano le idee, anzi le suggestioni politiche agitate da Matteo Renzi nella Convenzione della Leopolda, che lo ha candidato alla guida del partito ed – in prospettiva – del Governo.
C’è una fortissima convergenza fra la proposta politica di Renzi e la “cultura” di Berlusconi su due temi di grande rilievo istituzionale: il sistema elettorale e le garanzie della giurisdizione.… leggi tutto
Dalla compravendita dei senatori alla compravendita della Costituzione
Nella giornata del 23 ottobre si sono verificati due eventi politici di rilievo, assolutamente non assimilabili fra di loro in quanto si sviluppano su piani separati, ma collegati da un filo comune. Intendo riferirmi al fatto che il Senato ha approvato, con la maggioranza dei due terzi dei voti la riforma costituzionale dell’art. 138 avente ad oggetto l’ istituzione del Comitato parlamentare per le riforme costituzionali. In questo modo è stata esclusa la possibilità del ricorso al referendum e la riforma dei meccanismi di revisione della costituzione è arrivata in dirittura d’arrivo, in previsione dell’ultimo scontato passaggio alla Camera dei Deputati che avverrà ai primi di dicembre.… leggi tutto
Il ventennio non è finito
Nella sua intervista a Sky tg24 il Presidente del Consiglio Enrico Letta, soddisfatto per la fiducia incassata dal suo governo il 2 ottobre e per il fallimento dell’agguato di Berlusconi, che si era spinto al punto di ordinare le dimissioni dei “suoi” ministri e di ventilare l’aventino dei “suoi”parlamentari per provocare la caduta del governo ed un ricorso accelerato alle elezioni, ha interpretato le convulsioni politiche degli ultimi giorni come un evento di grande significato storico: la fine del ventennio. Il fenomeno politico Berlusconi sarebbe stato sconfitto, grazie alla ribellione del delfino Alfano, che, sfidato da Berlusconi, ha vinto la partita.… leggi tutto
Le verità del Videomessaggio
ll Videomessaggio con il quale Berlusconi ha annunciato la resurrezione di Forza Italia ed ha rovesciato sulla testa di milioni di persone la sua dottrina salvifica è stato oggetto di svariati commenti. Molti commentatori hanno messo in evidenza la sequela di falsità attraverso le quali il Cavaliere tesse la trama della grande menzogna, da lui utilizzata come “instrumentum regni”.
Poiché le bugie del “discorso alla nazione” sono state sufficientemente smascherate, è importante comprendere cosa c’è di vero nel messaggio di Berlusconi, quali sono le verità e quali verità emergono dietro le menzogne.… leggi tutto