Non appena il deposito degli atti d’indagine ha scoperchiato il verminaio del sistema Tarantini e dei traffici ed affari collegati al rifornimento dell’harem del Sultano, Berlusconi, con la sua lettera al “Foglio” ha dettato le coordinate per i cannoni delle sue corazzate mediatiche.
Il Capo del Governo non ha niente di cui vergognarsi. La sua vita privata è incensurabile. Soltanto dei mascalzoni (cioè i magistrati inquirenti) possono trasformare la sua privacy in oggetto di indagine penale. Per questo i processi e le intercettazioni sono uno scandalo incommensurabile che non riguarda solo lui perchè puntano a scardinare il funzionamento regolare delle istituzioni.… leggi tutto