Nel suo libro “la svastica sul sole” lo scrittore di fantascienza americano Philips Dick provava ad immaginare come sarebbe stata l’America se i nazisti ed i giapponesi avessero vinto la seconda guerra mondiale. Ci siamo sempre chiesti come avrebbe immaginato Philips Dick l’Italia se Mussolini ed Hitler avessero vinto la guerra? Certamente nell’Italia con la svastica sul sole non ci sarebbe stata la Repubblica ed una Costituzione democratica fondata sul lavoro. Perciò a nessuno sarebbe venuto in mente di festeggiare il 2 giugno (festa della Repubblica), né tantomeno il 25 aprile (festa della liberazione dal nazifascismo) ed il primo maggio (festa dei lavoratori) avrebbe potuto essere accantonato facilmente.… leggi tutto
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La Costituzione economica, l’ultimo nemico di Berlusconi.
Anche se incalzato da una crisi economica che più volte si era vantato di avere affrontato meglio dei governi degli altri paesi europei, “commissariato” dalla Germania, dalla Francia e dalla BCE e stretto d’assedio dalle parti sociali che gli hanno chiesto provvedimenti urgenti per evitare il disastro, il Governo Berlusconi non demorde dal suo progetto politico, che ha come obiettivo finale la demolizione della Costituzione italiana.
Anzi, la situazione di emergenza rende l’attacco ancora più insidioso. Invocare la manomissione dell’art. 41 della Costituzione, come strumento per reagire al disastro dei conti pubblici, significa attribuire alla Costituzione il fallimento economico che è stato determinato invece dalla politica.… leggi tutto
Processo lungo: una legge contro il diritto
Dopo l’ennesima fiducia sull’ennesima riforma della procedura penale confezionata nell’interesse di un imputato eccellente, molti si sbracceranno a denunciare il ricorso di un’altra legge ad personam. Però tale denunzia rischia di non cogliere nel segno e di non turbare più un’opinione pubblica ormai tanto assuefatta alla legislazione ad personam da non considerarla più un fatto sconveniente. In effetti non bisogna sottovalutare il messaggio con cui i media del regime fanno trangugiare all’opinione pubblica le leggi “ad personam”, cioé che tali normative, anche se favoriscono l’imputato Berlusconi e gli uomini della sua Corte, perseguitati da ingiusti accanimenti giudiziari, rispondono ad un interesse pubblico, in quanto introducono elementi di razionalizzazione delle regole e di tutela degli interessi della generalità dei cittadini.… leggi tutto
La sconfitta di Maroni-don Rodrigo
“Questo matrimonio non s’ha da fare!” esclamò il principe conte, don Rodrigo, riferendosi al matrimonio fra Renzo e Lucia. “Questi matrimoni non s’hanno da fare” esclamò il Ministro dell’in terno Maroni, fiero del suo “pacchetto sicurezza” appena approvato nel luglio 2009, con il quale aveva emanato l’editto che reintroduceva in Italia, a settant’anni dalle leggi razziali, il divieto dei matrimoni misti.
Perché proprio questo era l’oggetto della oscena disposizione introdotta da Maroni nel codice civile che la Corte Costituzionale, con la sentenza depositata lunedì scorso ha cancellato dall’ordinamento giuridico.… leggi tutto
La favola dello scontro fra politica e toghe
Con tutto il rispetto dovuto al Presidente della Repubblica, che interpreta l’unica istituzione del circuito politico-rappresentativo non controllata da Berlusconi e che, nello svolgimento della sua funzione, ogni giorno, deve fronteggiare le pulsioni selvagge verso la dittatura della maggioranza, non possiamo accettare che attraverso le parole autorevoli del Presidente (ed in larga parte condivisibili) si continui ad accreditare la vulgata di uno scontro fra “politica” e toghe, che nella realtà non esiste.
Occorre dire in modo chiaro e tondo che non esiste alcuno scontro fra politica e toghe.… leggi tutto
Se la Grecia arresta la Freedom Flottilla
Se la Grecia arresta la Freedom Flottilla diretta a Gaza, agendo per conto di Israele, rinnega la sua storia e perde la sua anima.
Nel DNA della Grecia moderna c’è quell’indomabile spirito di indipendenza, quella fierezza nazionale che portò i greci, primi fra tutti i popoli a ribellarsi ai Turchi ed a piantare sulla loro terra la bandiera della libertà, nel 1829, sciogliendosi dal giogo dell’impero Ottomano. Una lotta per la libertà e l’indipendenza che si è conclusa solo nel secolo scorso, con le travagliate vicende che hanno fatto seguito alla prima guerra mondiale, concluse con l’ingiusto trattato di Losanna del 1922, che pose fine alla civilizzazione greca dell’Asia minore.… leggi tutto
FERMIAMO LA GUERRA IN LIBIA: Ripartire dai fondamenti
Non possiamo ignorare le drammatiche contingenze che hanno visto naufragare in un bagno di sangue la lotta del popolo libico, animata dal vento di libertà, che ha scosso quest’inverno tutte le piazze arabe, partendo dalla Tunisia. E non possiamo ignorare il contesto nel quale è intervenuta la risoluzione 1973 adottata dal Consiglio di Sicurezza il 17 marzo di quest’anno, a seguito della quale sono iniziate una serie di incursioni aree sulla Libia che sono ancora in corso.
Tuttavia, anche nell’affrontare una situazione in cui gli eventi sono precipitati sotto l’urgenza degli avvenimenti, dato che stiamo parlando di guerra e di pace, di bombardamenti e di diritti dell’uomo, bisogna partire dai fondamenti.… leggi tutto
Referendum sul nucleare: Se la Cassazione tutela la sovranità popolare.
Se la Cassazione tutela la sovranità popolare, il regime ha una crisi di nervi.
L’ordinanza dell’Ufficio Centrale del Referendum presso la Corte di Cassazione è piovuta come una folgore dal cielo sconvolgendo il progetto, rivendicato con impudenza del Presidente del Consiglio, di impedire lo svolgimento del referendum, senza rinunziare al programma nucleare.
Così mentre si fingeva un falso aplomb, dichiarandosi disinteressati ai referendum e lasciando agli elettori del centrodestra la massima libertà di scelta, contemporaneamente si contraddiceva questo atteggiamento scagliando una valanga di rabbiose recriminazioni contro la Corte di Cassazione, accusata di aver emesso una sentenza “politica” al solo scopo di contrastare l’azione del Governo.… leggi tutto
Referendum contro il nucleare: La Cassazione ha detto l’ultima parola: quella giusta
A pochi giorni dal voto sul referendum contro il nucleare, finalmente è stata detta l’ultima parola, ed è stata una parola di giustizia!
E’ stato, fin dal primo momento, evidente che l’inserimento nel decreto omnibus, di un emendamento che prevedeva l’abrogazione delle norme sottoposte a referendum, costituiva un miserabile espediente volto ad impedire lo svolgimento del referendum, senza rinunziare al programma nucleare contro il quale si sono mobilitati i comitati referendari.
Si è parlato di “scippo” del referendum, di “furto” di democrazia, di una colossale frode architettata dal Sovrano del popolo alle spalle del popolo sovrano.… leggi tutto
Comitati Dossetti per la Costituzione – Assemblea Nazionale – Bologna
Comitati Dossetti per la Costituzione
Assemblea Nazionale – Bologna 29 aprile 2011
E’ necessaria la sollecita promozione, a tutti i livelli, dalle minime frazioni alle città, di comitati impegnati e organicamente collegati, per una difesa dei valori fondamentali espressi dalla nostra Costituzione: comitati che dovrebbero essere promossi non solo per riconfermare ideali e dottrine, ma anche per un’azione veramente fattiva e inventivamente graduale, che sperimenti tutti i mezzi possibili, non violenti, ma sempre più energici, rispetto allo scopo che l’emergenza attuale pone categoricamente a tutti gli uomini di coscienza”.… leggi tutto