PER LA SALVEZZA E LA PACE DELLA REPUBBLICA: UNA SVOLTA DOPO QUINDICI ANNI

In quindici anni il sistema politico e le idee portanti della società italiana hanno subito un sovvertimento profondo, in cui sono confluite le tendenze negative che già avevano piagato il Paese nei primi decenni della storia repubblicana, nonostante il rapido sviluppo economico e il graduale affermarsi degli istituti e delle pratiche della democrazia.

In breve tempo si è passati dall’esaltazione della sovranità popolare al mito della governabilità, ma si è dimenticato che secondo la Costituzione governare vuol dire mettere lo Stato dalla parte degli interessi generali e, quando gli interessi confliggono, dalla parte delle componenti sociali e degli esseri umani più deboli, ai quali ostacoli di ordine economico e sociale limitano la libertà e l’uguaglianza e impediscono il pieno sviluppo come persone.… leggi tutto

Il 68 ad Avellino – Don Michele Grella: ricordare per capire

Vorrei parlare del significato dell’azione pastorale di don Michele Grella verso i giovani in un momento storico particolare per il nostro paese, qual è stato il 68, vale a dire gli anni della contestazione, nel periodo che va dal 1968 al 1970.

C’era una grande effervescenza in quel periodo nel mondo della cultura, della scuola, delle organizzazioni sociali, dei partiti e persino nella Chiesa, reduce da un Concilio che l’aveva riconciliata con il mondo moderno ed aveva aperto la strada ad una ricerca di autenticità, a cui – in quest’epoca storica – molti cercano di porre fine.… leggi tutto

Come ti nego i diritti di cittadinanza

Unicuique suum: a ciascuno il suo. E’ questo il motto che potrebbe essere applicato al c.d. “pacchetto sicurezza”, approvato con la legge n. 94/2009 , entrata in vigore l’8 agosto.

Questa legge è un coacervo di misure discriminatorie e persecutorie nei confronti dei gruppi sociali più deboli. Se hanno suscitato qualche protesta le misure persecutorie più assurde nei confronti degli immigrati irregolari (come il reato di clandestinità, il divieto di matrimonio ed il divieto per le madri di riconoscere i propri figli), poca attenzione è stata rivolta alle norme discriminatorie riservate ad altri gruppi sociali.… leggi tutto

Strage dei migranti: è stata violata la Costituzione

La strage dei 73 profughi morti nel canale di Sicilia non è frutto del fato cinico e baro. Se non vi sono stati soccorsi, sappiamo già che ciò non è dipeso dal mancato avvistamento del gommone alla deriva da parte dei natanti che incrociano le acque del canale di Sicilia. I profughi sono stati abbandonati al loro destino, essendo diventati – in virtù di recenti politiche del governo italiano – simili alle scorie tossiche di cui bisogna disfarsi. Le circostanze concrete di questa tragedia saranno accertate dall’Autorità Giudiziaria alla luce dell’inchiesta aperta dalla Procura di Agrigento, che – secondo notizie giornalistiche – è intenzionata anche a prendere conoscenza delle operazioni di respingimento in mare dei profughi, inaugurate dal Ministro Maroni nello scorso mese di maggio.… leggi tutto

Il ritorno di Don Rodrigo

Giovanni, 30 anni, grafico pubblicitario di Gallarate, è fidanzato da due anni con Irina, una sua coetanea, dagli occhi azzurri e capelli biondi. I due ragazzi hanno cominciato a convivere ed hanno già fissato la data del matrimonio per il mese di maggio del 2010. Irina è una ragazza ucraina, emigrata otto anni fa in Italia in cerca di lavoro. Dopo l’ultima sanatoria ha ottenuto un regolare permesso di soggiorno ed è stata assunta da un Supermercato. Purtroppo sei mesi fa il Supermercato è fallito.… leggi tutto

Il Colle non firmi

La dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, in perfetta concordanza con la Costituzione italiana considera che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti uguali ed inalienabili costituisce il fondamento della libertà, della pace e della giustizia nel mondo. Sono questi i fondamenti dell’ordine costituzionale e della civiltà del diritto. Proprio questi fondamenti sono inesorabilmente travolti dal pacchetto sicurezza.

Con questo provvedimento sono state approvate una serie di misure persecutorie e discriminatorie nei confronti dei gruppi sociali più deboli, che nel nostro Paese non si vedevano dai tempi delle leggi razziali.… leggi tutto

CONTRO IL RITORNO DELLE LEGGI RAZZIALI IN EUROPA

Alla cultura democratica europea e ai giornali che la esprimono

Le cose accadute in Italia hanno sempre avuto, nel bene e nel male, una straordinaria influenza sulla intera società europea, dal Rinascimento italiano al fascismo.

Non sempre sono state però conosciute in tempo.

In questo momento c’è una grande attenzione sui giornali europei per alcuni aspetti della crisi che sta investendo il nostro paese, riteniamo, però, un dovere di quanti viviamo in Italia richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica europea su altri aspetti rimasti oscuri.… leggi tutto

Le ragioni per dire No al referendum elettorale in 50 punti

Un referendum beffa
Le ragioni per dire No al referendum elettorale in 50 punti

Prima parte: considerazioni sulla vigente legge elettorale

  1. Siamo tutti scontenti della vigente legge elettorale, unanimemente denominata “porcellum” con la quale si è votato nelle ultime due tornate elettorali (2006 e 2008).
  2. Due sono i principali aspetti negativi di questa legge: le liste bloccate ed il premio di maggioranza.
  3. Questa legge, attraverso le liste bloccate, ha espropriato gli elettori di ogni residua possibilità di scegliersi i propri rappresentanti in Parlamento, conferendo a una ristrettissima oligarchia di persone (i capi dei partiti politici) il potere di determinare al 100% la composizione delle Assemblee legislative.
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IL RISCHIO DI OBAMA

Per tutto il secolo scorso Guantanamo è stato un luogo simbolo di nostalgia, di emozioni sulle note della famosa canzone Guantanamera basata sulle parole di Josè Marti. Nel nuovo secolo, dopo l’11 settembre, grazie alla musica suonata dalla banda di George Bush & company, Guantanamo è divenuto il luogo simbolo dell’arbitrio del potere che rinnega i valori del diritto e le tradizioni giuridiche della civiltà occidentale. Un buco nero del diritto, l’ha definito Amnesty International.

Quelle gabbie e cielo aperto con gli uomini dalle tute arancioni, dichiarati nemici combattenti e criminali e, tuttavia, sottratti sia alla disciplina che regola il trattamento dei nemici (le Convenzioni di Ginevra), sia alla disciplina che regola il trattamento dei criminali (le garanzie del giusto processo) e torturati un giorno sì ed uno no, sono diventate un luogo di sperimentazione dal vivo della onnipotenza di una politica svincolata dal diritto.… leggi tutto

“Me ne frego” Maroni Ministro contra legem

Il precedente governo Berlusconi ci aveva abituato alle leggi ad personam, volte a risolvere il conflitto d’interesse nel senso di garantire la prevalenza dell’interesse personale del Capo del Governo e dei suoi beneficiari sull’interesse pubblico al buon andamento della pubblica amministrazione ed all’imparziale funzionamento della giustizia. Nella nuova legislatura, complice il ridimensionamento dell’opposizione, l’azione di governo ha fatto un altro passo in avanti sulla strada dell’onnipotenza della maggioranza. Adesso non abbiamo più leggi ad personam (salvo il lodo Alfano), ma addirittura Ministri contra legem.… leggi tutto

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