Cessate il fuoco

Con l’annessione delle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson, la Russia ha scavato una trincea “politica” lungo le linee dei territori occupati, facendo sapere al nemico che da quelle linee non si muoverà, costi quel che costi.

Il 5 ottobre con la firma di Putin delle ratifiche dei trattati di annessione delle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson a seguito dell’esito dei referendum, si è verificato un fatto nuovo che cambia profondamente la natura del conflitto. Grazie ad un artifizio giuridico, la Russia ha trasformato i territori occupati dalle sue truppe in territorio della Federazione russa. In altre parole ha unilateralmente modificato i suoi confini, includendo nella Russia dei territori ancora formalmente soggetti alla sovranità dell’Ucraina. E’ evidente che ci troviamo di fronte ad una flagrante violazione del diritto internazionale, tanto della Carta dell’ONU, che dell’Atto finale della Conferenza di Helsinky (1975), che ha ribadito l’inviolabilità delle frontiere: queste possono essere modificate esclusivamente con mezzi pacifici e mediante accordo.… leggi tutto

Il buio oltre l’orizzonte

tutte le attenzioni dei media si sono concentrate sulla sfida elettorale e sui suoi esiti, oscurando il panorama internazionale nel cui contesto si collocano le vicende italiane. Invece in questi giorni si sono verificati dei fatti nuovi che ci interpellano su questioni cruciali e aprono scenari oscuri con i quali dobbiamo confrontarci.

Il buio oltre l’orizzonte è la metafora più adatta per descrivere il tempo che stiamo vivendo. Si sono spenti da poco i riflettori sulla tempesta di commenti che hanno accompagnato la netta affermazione alle elezioni politiche di una coalizione guidata da un partito di estrema destra che, grazie alla crescita dell’astensionismo e a una legge elettorale perversa, con il 44% ha conquistato il 60% dei seggi alla Camera ed al Senato, assicurandosi una solida maggioranza.

Si preannuncia quindi una svolta politica netta nel governo del paese della quale è difficile prevedere gli sbocchi.… leggi tutto

Giocare a scacchi con la morte

Il discorso di Putin la mattina del 21 settembre ha evocato scenari apocalittici facendo comprendere all’opinione pubblica mondiale quanto sia concreto il rischio di un’ulteriore escalation del conflitto, in fondo alla quale c’è il ricorso alle armi nucleari.

«Quando l’Agnello aperse il settimo sigillo, nel cielo si fece un silenzio di circa mezz’ora e vidi i sette angeli che stavano dinnanzi a Dio e furono loro date sette trombe».

Con questo versetto dell’Apocalisse si apre “il settimo sigillo”, capolavoro di Ingmar Bergman, girato nel 1957, che ha profondamente emozionato l’immaginario collettivo con la scena del Cavaliere che gioca a scacchi con la morte. Questa scena angosciosa è la metafora più adeguata per rappresentare la situazione a cui ci stanno portando gli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina.… leggi tutto

Alternanza sì, ma nel rispetto della democrazia

Anche in questa campagna elettorale vi sono forze politiche importanti (nello specifico il blocco di destra) che manifestano il proposito di sfasciare l’edificio istituzionale che ci ha consegnato la Costituzione per sostituirlo con un altro ispirato ad una differente concezione, che si potrebbe definire di “democrazia illiberale”

Il dibattito elettorale diviene ogni giorno più acceso in vista del voto del 25 settembre, è rimasta però una sorta di self-restraint che vieta di invocare l’antifascismo come dimensione di senso che dovrebbe orientare le scelte di voto del popolo italiano. Oggi si dà per acquisita la democrazia dell’alternanza, per mettere in evidenza che tutte le forze politiche sono legittimate a governare e che l’alternanza fra le diverse proposte e forze politiche è elemento fisiologico della democrazia.  Non c’è dubbio che sia così.… leggi tutto

Il rischio democratico e le lacrime di coccodrillo

L’allarme di Letta sul rischio democratico in caso di schiacciante vittoria della destra è fondato, ma…quando ha deciso di rompere l’alleanza con Conte, Letta sapeva benissimo a quale rischio esponeva la democrazia nel nostro Paese.

«Voglio lanciare l’allarme per la democrazia». Enrico Letta con un video destinato ai 600 candidati dem, spiega lo «scenario da incubo» che si potrebbe verificare se «col 43% dei voti le destre prendessero il 70% dei seggi». Questo può accadere, dice, a causa degli «effetti perversi» della legge elettorale, il Rosatellum voluto dal PD, da Forza Italia e dalla Lega, ed imposto al Parlamento con la fiducia, prima dal Governo Renzi (2015) e poi dal Governo Gentiloni (2017).  Letta denuncia il grave rischio democratico che correrebbe la Repubblica in quanto la destra, con una maggioranza superiore ai due terzi potrebbe stravolgere la Costituzione e annullare le garanzie del pluralismo previste per la nomina dei giudici della Corte costituzionale e dei componenti del CSM.… leggi tutto

Il sogno e l’incubo

Negli anni di Gorbacev, l’epoca dei muri, del confronto brutale fondato sulla forza, della corsa agli armamenti, dell’equilibrio del terrore franò sotto i nostri occhi come per effetto di un terremoto della storia. Al suo posto balenò per un brevissimo periodo la speranza di una nuova epoca

1. La coesistenza pacifica deve diventare una norma universale dei rapporti internazionali: nell’era nucleare è indispensabile ristrutturare le relazioni internazionali, affinché il confronto sia soppiantato dalla cooperazione e le situazioni di conflitto siano risolte con mezzi politici pacifici e senza ricorrere alle armi.

2. La vita umana dev’essere considerata il valore supremo:
3. La nonviolenza dev’essere alla base della vita della comunità umana:
la filosofia e la politica fondate sulla violenza e sull’intimidazione, sulla disuguaglianza e sull’oppressione, sulla discriminazione di razza, di fede religiosa o di colore della pelle sono immorali e inammissibili.… leggi tutto

Blocco Navale: naufragio morale

nel riproporre il suo obiettivo del blocco navale dei barconi in partenza dalla Libia l’on. Meloni ha fatto riferimento ad un precedente, il blocco navale operato dall’Italia nei confronti delle imbarcazioni di profughi/migranti che partivano dalle coste dell’Albania nella primavera del 1997 (primo Governo Prodi), indicandolo come un modello da seguire. Peccato che nel riproporre il modello Albania la Meloni abbia sorvolato su un piccolo inconveniente….la morte di 81 persone

Tutti i partiti stanno pubblicando i loro programmi elettorali sulla base dei quali si confronteranno nella competizione elettorale. Poiché il programma serve e catturare il consenso degli elettori, si sprecano le promesse di benefici miracolosi che questo o quel partito assicurerà agli italiani in caso di vittoria. Così si promettono meno tasse per tutti e più soldi in busta paga, pensioni più alte e più facili da raggiungere, incentivi e bonus di ogni sorta. Si sorvola su alcune palesi incongruenze come l’incompatibilità fra la riduzione delle entrate fiscali, la crescita della spesa militare e l’incremento della spesa sociale.… leggi tutto

Il sacrificio del soldato Letta

Sono caduti nel vuoto gli appelli rivolti da più parti per la costruzione di un’alleanza antifascista nei collegi maggioritari per contrastare l’avvento di una destra illiberale, nemica giurata della democrazia costituzionale

Les jeux son faits, rien va plus, è la formula che usano i croupier per dichiarare chiusa la fase delle puntate di gioco e avviare la roulette. Ormai i giochi sono fatti, sono scaduti i termini elettorali, le forze  politiche si sono composte o scomposte nelle formazioni ormai definite che affronteranno la competizione elettorale. Sono caduti nel vuoto gli appelli rivolti da più parti per la costruzione di un’alleanza antifascista nei collegi maggioritari per contrastare l’avvento di una destra illiberale, nemica giurata della democrazia costituzionale.… leggi tutto

Verso il voto. L’appello ai candidati: fuori la guerra dal diritto

Un «Protocollo sul ripudio della guerra e la difesa dell’integrità della terra» da proporre ai candidati delle elezioni del prossimo 25 settembre. L’appello, «ispirato ai principi costituzionali, agli ideali della “Laudato si’”» e all’azione di tante organizzazioni della società civile, ha come primo firmatario Raniero La Valle

Un «Protocollo sul ripudio della guerra e la difesa dell’integrità della terra» da proporre ai candidati delle elezioni del prossimo 25 settembre. L’appello, «ispirato ai principi costituzionali, agli ideali della “Laudato si’”» e all’azione di tante organizzazioni della società civile, ha come primo firmatario Raniero La Valle, ex parlamentare, scrittore e giornalista da sempre impegnato nel movimento pacifista. Il documento che pubblichiamo qui sotto integralmente e con le firme è stato già sottoscritto da quasi 140 esponenti della società civile e del mondo della cultura.leggi tutto

Casca il Mondo, casca la Terra…

Erano in pieno svolgimento le manovre militari della Cina a fuoco vivo intorno all’isola di Taiwan quando nel Medio Oriente si sono accesi i motori dei Jet israeliani che hanno iniziato le incursioni su Gaza.

Giro girotondo,/casca il mondo,/casca la terra/tutti giù per terra! E’ la filastrocca che tutti i bambini italiani hanno imparato all’asilo. Se guardiamo il mondo con gli occhi dei bambini vediamo che non è più un gioco, il mondo sta implodendo, le crisi si aggravano e si accendono nuovi focolai di violenza e noi siamo destinati a cascare tutti in terra. Erano in pieno svolgimento le manovre militari della Cina a fuoco vivo intorno all’isola di Taiwan, punta emergente di una nuova ed esplosiva tensione militare in Estremo Oriente, quando nel Medio Oriente si sono accesi i motori dei Jet israeliani che hanno iniziato le incursioni su Gaza.… leggi tutto

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