La notizia che non c’è

La spesa militare, a livello globale, è raddoppiata dal 2000 ad oggi, arrivando a sfiorare i duemila miliardi di dollari statunitensi all’anno, il che equivale a un colossale dispendio di risorse che potrebbero essere utilizzate a scopi migliori.. La Proposta di 50 premi Nobel..

Qualche giorno fa è stato pubblicato un appello sottoscritto da 50 premi Nobel, fra cui gli italiani Giorgio Parisi e Carlo Rubbia, e diversi Presidenti di Accademie delle scienze nazionali, fra cui Annibale Mottana, presidente dell’Accademia nazionale dei lincei, con una proposta semplice e concreta rivolta all’umanità intera. Fra i sostenitori della proposta anche il Dalai Lama, Nobel per la Pace. In un tempo in cui l’umanità deve affrontare delle sfide drammatiche come la necessità di debellare una pandemia virulenta mai conosciuta prima, l’esigenza di arrestare il riscaldamento globale e di confrontarsi con i guasti provocati dai cambiamenti climatici, dalla siccità estrema, dall’inquinamento crescente, è evidente che nessun paese si salva da solo e che le scelte più dannose devono essere modificate.… leggi tutto

Splendori e miserie dell’Occidente

Il summit per la democrazia convocato da Biden serve a rilanciare la favola del “mondo libero”. . In realtà più che glorificare il mondo libero dovremmo preoccuparci del degrado della democrazia e dei diritti umani proprio nei paesi dell’Occidente che quella bandiera hanno innalzato e adesso la stanno gettando nel fango.

I venti di guerra che spiravano al confine fra l’Ucraina e la Russia non si sono attenuati neanche dopo il vertice fra i due Presidenti, Biden e Putin, che hanno abbassato un po’ le canne dei fucili ma si sono scambiati, fra promesse e minacce, i reciproci penultimatum.

Nella stessa settimana la CNN ci informa che Biden si appresta a lanciare il boicottaggio diplomatico delle olimpiadi invernali in Cina in risposta alle violazioni dei diritti umani nello Xinjiang e a Hong Kong e alle pressioni militari cinesi su Taiwan.… leggi tutto

In ricordo di Francesco De Notaris

Con la testimonianza della sua vita Francesco De Notaris ci aiuta a dare un senso alla nostra

Ho incontrato per la prima volta Francesco De Notaris nel settembre del 1994 quando sono diventato membro della Commissione difesa del Senato nella XII legislatura e mi sono immediatamente trovato in sintonia con lui come se ci fossimo conosciuti da sempre. Una sintonia profonda, da cui è sgorgata una amicizia spontanea, alimentata dal suo carattere amabile e dalla sua ironia gioviale, un’amicizia che è rimasta salda e si è prolungata negli anni, e adesso è per sempre. Questa sintonia nasceva dal fatto che, anche se in realtà diverse e senza conoscerci, avevamo entrambi attraversato le passioni, le ansie, le speranze, lo stupore di un tempo straordinario, il 68.… leggi tutto

Delitti di Stato e crimini di guerra

la Commissione parlamentare d’inchiesta sull’omicidio di Giulio Regeni ha fatto proprie le risultanze delle indagini della Procura della Repubblica di Roma, arrivando alla conclusione che Giulio Regeni sia stato rapito, torturato e ucciso da ufficiali degli apparati di sicurezza della Repubblica araba d’Egitto Sulle istituzioni egiziane grava la responsabilità di non essere intervenute: il Cairo sapeva cosa stava facendo e poteva salvare Giulio.

Il primo dicembre la Commissione parlamentare d’inchiesta sull’omicidio di Giulio Regeni al termine dei suoi lavori ha approvato all’unanimità la relazione finale del suo Presidente, l’on. Erasmo Palazzotto. Nell’illustrare i contenuti della relazione, l’on. Palazzotto ha sottolineato come la Commissione abbia fatto proprie le risultanze delle indagini della Procura della Repubblica di Roma, arrivando alla conclusione che Giulio Regeni sia stato rapito, torturato e ucciso da ufficiali degli apparati di sicurezza della Repubblica araba d’Egitto ed in particolare da ufficiali della National Security Agency.… leggi tutto

Lo Stato islamico e la banalità del male

Con il suo saggio Daeş: viaggio nella banalità del male (Meltemi, 2020), Sara Montinaro ci conduce per mano ad esplorare il fenomeno più brutale che si è verificato nel nostro secolo e ce ne svela l’organizzazione del potere, le dinamiche interne, le vicende della quotidianità.

La banalità del male è il titolo del noto saggio di Hanna Arendt sul processo di Adolf Eichman, celebrato a Gerusalemme nel 1961, che l’autrice seguì come inviata del settimanale New Yorker. Lo sguardo di Hanna Arendt si concentrò sulla mediocrità del personaggio e sulla banalità delle dinamiche che avevano spinto Eichmann e tanti altri della sua generazione a diventare protagonisti del male assoluto della shoah.

Non a caso il saggio di Sara Montinaro sul c.d. Stato Islamico si intitola Daeş: viaggio nella banalità del male (Meltemi, 2020).… leggi tutto

Bussate e non vi sarà aperto

siamo di fronte ad una nuova guerra fredda, ma l’armata che minaccia la Polonia ed i confini orientali dell’Unione Europea è uno sparuto nucleo di uomini, donne e bambini, accampati in un bosco al freddo e al gelo, armati solo dalla speranza di una vita migliore, sottratta agli insulti della violenza e della fame da cui sono fuggiti.

Bussate e vi sarà aperto”, il noto versetto del Vangelo di Luca nella cattolicissima Polonia viene interpretato a contrario: bussate quanto vi pare, mai vi sarà aperto. Anzi non solo non vi sarà aperto ma alzeremo un muro, proprio come è avvenuto a Berlino nell’agosto del 1961, per impedire a chiunque l’attraversamento della frontiera. E’ questo l’annuncio dato il 15 novembre dal premier polacco Mateusz Morawiecki, che ha precisato che la costruzione inizierà già nel mese di dicembre.

Nella stessa giornata in un’intervista concessa all’Agenzia Pap, il premier polacco ha ventilato l’intervento della NATO: “Stiamo discutendo con la Lettonia ma soprattutto con la Lituania se non mettere in funzione l’articolo 4 della Nato; ci sembra che ne abbiamo sempre più bisogno (..)… leggi tutto

DDL Concorrenza: festa delle privatizzazioni

L’obiettivo della riforma è quello di scoraggiare gli Enti pubblici locali dal ricorrere alle società “in house” per la fornitura dei servizi pubblici locali. In realtà l’esigenza di aprire il mercato dei servizi pubblici al capitale privato è una mera opzione ideologica che nulla ha a che vedere con il benessere dei cittadini e delle finanze pubbliche.

Il 4 novembre è una data significativa nella storia del nostro paese, non solo festa delle forze armate, ma anche celebrazione della pace ritrovata, della fine del grande massacro della guerra 15/18. Si parva licet componere magnis, il 4 novembre 2021 è anch’esso una data da ricordare. Il Consiglio dei Ministri ha varato il tanto atteso ddl sulla concorrenza ed il mercato. Secondo il comunicato stampa: “il disegno di legge ha come finalità:

1. promuovere lo sviluppo della concorrenza, anche al fine di garantire l’accesso ai mercati di imprese di minori dimensioni;

2.… leggi tutto

COP26: la riscoperta del futuro

I risultati concreti della conferenza dell’ONU sui cambiamenti climatici in corso a Glasgow sono modesti e serpeggia la delusione: per la genericità degli impegni e per lo scarso coinvolgimento di Paesi fondamentali. Ma sarebbe un errore sottovalutare l’evento. Parole importanti sono state dette e d’ora in poi sulla loro base sarà giudicata ogni scelta politica

La scomparsa del futuro è il titolo di una indagine del CENSIS, pubblicata il 6 dicembre 2019 da cui emerge una patologia della società italiana descritta come ansiosa, macerata dalla sfiducia e dall’incertezza con cui gli italiani guardano al futuro. La riscoperta del futuro, al contrario, è la cifra che incarna la 26° conferenza dell’ONU sui cambiamenti climatici in corso a Glasgow. Può sembrare strano parlare di riscoperta del futuro in un consesso mondiale convocato proprio per la consapevolezza che il futuro della Terra si sta restringendo e che, per la prima volta, l’umanità si confronta con l’esigenza di salvare il pianeta che la ospita.… leggi tutto

La sottile linea nera

Come in Turchia adesso anche in Israele tutti coloro che lottano contro la violazione dei diritti umani, se palestinesi, vengono qualificati come terroristi e sottoposti a persecuzione. Sono questi gli esempi ultimi è più gravi di un’onda nera che dalla Polonia, all’Ungheria, alla Turchia a Israele, sta travolgendo la democrazia, rinnegando quelle conquiste di civiltà scritte nelle Carte dei diritti, che sono il frutto più prezioso della lezione della Storia.

La sottile linea rossa è un film del regista americano Terrence Malick, girato nel 1998, che, uscendo fuori da ogni retorica, ci mette di fronte all’orrore della guerra del pacifico come metafora della follia di ogni guerra. Gli eventi di questa settimana ci mettono di fronte ad altri disastri, per fortuna meno sanguinosi, ma gravidi di conseguenze negative e fanno emergere un filo diretto, una sottile linea nera, che collega Istambul  a Gerusalemme.

Ha suscitato clamore lo schiaffo che il nuovo sultano della Turchia ha inferto ai principali paesi occidentali dichiarando di voler espellere gli ambasciatori di Stati Uniti, Francia e Germania.… leggi tutto

Buone notizie dal fronte del porto

In data 8 agosto 2018 esponenti del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale e dell’Associazione nazionale Giuristi democratici, hanno presentato un esposto al Procuratore della Repubblica di Napoli, sottolineando l’illegalità della condotta di respingimento collettivo operata dalla nave Asso28. La Procura di Napoli non è rimasta indifferente…

Il fronte del porto è un film drammatico girato nel 1954 dal regista Elia Kazan nel quale è rimasta memorabile l’interpretazione del giovane Marlon Brando. Un altro fronte del porto si è aperto a Napoli dove ha sede la società Augusta Offshore, armatore della nave “Asso 28”. Si tratta di un rimorchiatore che nel 2018 operava in appoggio a una piattaforma petrolifera dell’ENI al largo di Sabratha (Libia). Il 30 luglio del 2018 la nave effettuò il salvataggio in mare, in acque internazionali, di 101 migranti stipati a bordo di un’imbarcazione in difficoltà, quindi si diresse a sud e, giunta nel golfo di Tripoli, li consegnò ad una motovedetta libica.… leggi tutto

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