Caso Calipari: una sentenza provvidenziale.

“Il coraggio se uno non c’e l’ha non se lo può dare”. Cosi ragionava il povero don Abbondio, ignorando che la sua filosofia della vita avrebbe fatto breccia nel costume nazionale ed avrebbe aperto nuove strade al diritto. La sentenza della Corte d’Assise di Roma che ha posto termine al processo per l’omicidio di Nicola Calipari ed il ferimento di Giuliana Sgrena prima ancora che cominciasse, ha suscitato reazioni vivaci. Non solo di sdegno e di dolore, ma anche beffarde ed irriverenti, come quelle dell’ex imputato, Mario Lozano, che ha avuto il buon gusto di ribadire che la colpa di tutto quanto è successo in quella piovosa serata del marzo 2005 non è sua, ma di Giuliana Sgrena che si è fatta rapire per essersi impicciata troppo dei fatti altrui.… leggi tutto

La Costituzione e la sua attualità a 60 anni dalla promulgazione

  1. Premessa
    La Costituzione della Repubblica fu approvata dall’Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947 con 453 voti favorevoli su 515 presenti e votanti (62 furono i voti contrari). Venne promulgata il 27 dicembre del 1947 con la firma di Enrico De Nicola (Capo provvisorio dello Stato), Umberto Terracini, Presidente dell’Assemblea costituente e Alcide De Gasperi, Presidente del Consiglio dei Ministri ed entrò in vigore il 1 gennaio 1948.

Sono passati sessant’anni. E’ un tempo storico sufficientemente lungo per consentirci di guardare con un certo distacco alle vicende che hanno dato origine alla fondazione della Repubblica italiana ed alla Costituzione che ne ha definito l’identità, incarnandone la sua sostanza democratica.… leggi tutto

Riforma degli 007: troppo potere al Premier

La riforma dell’ordinamento dei Servizi segreti (Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del segreto) approvata in via definitiva dal Senato il 1° agosto, è stata accolta con grande soddisfazione per l’unanimità raggiunta in Parlamento su una materia così sensibile per la qualità della vita delle istituzioni.

Se l’unanimità costituisce indubbiamente un valore aggiunto perché rafforza la supremazia della legge come espressione della volontà del Parlamento e non di una contingente maggioranza politica, non c’è dubbio che il laborioso lavoro di armonizzazione di posizioni ed esigenze politiche differenti, che ha prodotto l’unanimità dei consensi, sconta una trama di mediazioni, con luci ed ombre.… leggi tutto

Giustizia: una riforma per la democrazia

Dopo una durissima battaglia parlamentare, finalmente è stata approvata una legge organica (ma ancora incompleta) di riforma dell’ordinamento giudiziario, che è riuscita a scongiurare – a poche ore dalla scadenza – l’entrata in vigore della parte principale della oscena riforma “Castelli”.

In questo modo l’Unione ha realizzato un risultato di grandissimo rilievo politico, marcando una radicale discontinuità rispetto alla precedente maggioranza politica.

La questione dell’ordinamento giudiziario può sembrare una vicenda astratta rispetto ai problemi, molto più concreti, che riguardano la vita di tutti i cittadini e che in questo momento interpellano la politica chiedendo delle risposte in tema di pensioni, garanzie del lavoro e diritti sociali.… leggi tutto

Prove tecniche di regime

Le pratiche del Sismi contro la magistratura “nemica” vivevano nel contesto del governo Berlusconi e del superamento della Costituzione. Parlare di “regime” non era così lontano dalla verità dei fatti

Bisogna dare atto che il Csm, con la delibera adottata il 4 luglio, a “tutela” dei magistrati italiani oggetto delle attenzioni del Sismi, ha rotto un silenzio istituzionale divenuto ormai imbarazzante.

La vicenda dello spionaggio effettuato dal Sismi nei confronti di magistrati italiani e stranieri, della Anm, di Magistratura democratica e dell’Associazione europea Medel (oltre che nei confronti di altri personaggi impegnati nella vita politica o nelle istituzioni) presenta aspetti istituzionali inquietanti che, tuttavia, non possono essere compresi a pieno, se non si prende in considerazione l’intero quadro generale in cui tale vicenda è inserita.… leggi tutto

“Se il SISMI vuol sapere……”

Caro Direttore,

dopo aver letto “la scheda Gallo” su alcuni quotidiani del 5 luglio, come magistrato devo rilevare – con amarezza – che strutture che svolgono un ruolo delicato nel settore della sicurezza, come il SISMI presentano un livello di efficienza assolutamente inadeguato rispetto ai delicati compiti istituzionali a cui sono preposti. Per esempio, per acquisire informazioni sui miei orientamenti e la mia attività politico-culturale, non c’era bisogno di attivare delle fonti di “buona affidabilità”, che normalmente hanno un costo, e per giunta hanno riferito informazioni sbagliate, fantasiose o assolutamente inattendibili.… leggi tutto

L’identità europea e le insidie del grande fratello americano

1. Una nuova guerra fredda?

C’è voluto il duro monito lanciato da Putin alla Nato nel suo annuale discorso alla Duma sullo “stato della Federazione”, il 26 aprile 2007, per squarciare il velo che nascondeva la politica di riarmo e di rinnovato confronto militare con la Russia che da molti anni gli Stati Uniti stanno costruendo in Europa, con la complicità delle classi dirigenti, ed al riparo da ogni ingerenza dei Parlamenti e dell’opinione pubblica.
L’attacco di Putin, che ha nettamente superato per durezza quello scagliato a febbraio, quando aveva parlato di “ripresa della guerra fredda” ha avuto come obiettivo principale l’impianto di un nuovo sistema antimissile progettato dagli USA, che prevede l’installazione di una serie di missili intercettori in Polonia e l’istallazione di un sofisticato sistema radar nella Repubblica Ceca, ma riguarda, nel suo complesso, tutta la politica di espansione della minaccia militare nei confronti della Russia, attuata mediante l’allargamento della NATO ai Paesi dell’ex Patto di Varsavia ed ai paesi fuoriusciti dalla dissoluzione dell’ex Unione Sovietica, come Estonia, Lettonia e Lituania.… leggi tutto

Abu Omar: questo processo non s’ha da fare

Adesso che l’Avvocatura dello Stato ha depositato il secondo ricorso per conflitto di attribuzione, chiedendo l’annullamento decreto di rinvio a giudizio emessa dal Gup di Milano, Caterina Interlandi, è diventato più chiaro anche il senso del primo ricorso per conflitto di attribuzione proposto dal Governo contro l’ufficio del P.M. di Milano avverso le indagini sul caso Abu Omar.

Questo inusitato conflitto fra Governo ed autorità giudiziaria ha un solo obiettivo, un solo significato, un solo scopo: impedire la celebrazione del processo Abu Omar.… leggi tutto

Il P.M. Spataro è fuggito a Cuba

I boatos dilagavano nel palazzo di giustizia di Milano ormai da molti giorni, si diffondevano nei capannelli di cronisti e di avvocati. Tutti ne parlavano, ma nessuno aveva una spiegazione. Da alcuni giorni il dr. Armando Spataro non si recava più al lavoro nel suo ufficio alla Procura di Milano. L’incertezza fu rotta da uno scoop del giornale Libero che pubblicò un articolo con un titolo a 4 colonne: “Il P.M. Spataro è fuggito”. L’articolo scritto dal vicedirettore, Renato Farina (l’agente Betulla) ipotizzava che Spataro, non era stato rapito, ma si era reso irreperibile per motivi di cuore, lasciando intendere che non si poteva escludere che fosse fuggito a Cuba, meta molto ambita nell’ambito del turismo sessuale.… leggi tutto

Base di Vicenza: c’è una terza via

La grande ed entusiasta partecipazione popolare alla manifestazione di sabato scorso contro l’insediamento di una nuova base militare americana a ridosso della città di Vicenza, testimonia una domanda politica di discontinuità rispetto alla inusitata cupidigia di servilismo del Governo Berlusconi nei confronti delle politiche guerresche dell’Amministrazione Bush. Sbaglierebbe il Governo Prodi a rimanere insensibile al monito che proviene da una frazione così appassionata del popolo dell’Unione.

Un governo di coalizione fra partiti che esprimono interessi, esigenze e culture diverse fra loro, comporta la necessità di una faticosa opera di mediazione.… leggi tutto

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