Abu Omar: questo processo non s’ha da fare

Adesso che l’Avvocatura dello Stato ha depositato il secondo ricorso per conflitto di attribuzione, chiedendo l’annullamento decreto di rinvio a giudizio emessa dal Gup di Milano, Caterina Interlandi, è diventato più chiaro anche il senso del primo ricorso per conflitto di attribuzione proposto dal Governo contro l’ufficio del P.M. di Milano avverso le indagini sul caso Abu Omar.

Questo inusitato conflitto fra Governo ed autorità giudiziaria ha un solo obiettivo, un solo significato, un solo scopo: impedire la celebrazione del processo Abu Omar.… leggi tutto

Il P.M. Spataro è fuggito a Cuba

I boatos dilagavano nel palazzo di giustizia di Milano ormai da molti giorni, si diffondevano nei capannelli di cronisti e di avvocati. Tutti ne parlavano, ma nessuno aveva una spiegazione. Da alcuni giorni il dr. Armando Spataro non si recava più al lavoro nel suo ufficio alla Procura di Milano. L’incertezza fu rotta da uno scoop del giornale Libero che pubblicò un articolo con un titolo a 4 colonne: “Il P.M. Spataro è fuggito”. L’articolo scritto dal vicedirettore, Renato Farina (l’agente Betulla) ipotizzava che Spataro, non era stato rapito, ma si era reso irreperibile per motivi di cuore, lasciando intendere che non si poteva escludere che fosse fuggito a Cuba, meta molto ambita nell’ambito del turismo sessuale.… leggi tutto

Base di Vicenza: c’è una terza via

La grande ed entusiasta partecipazione popolare alla manifestazione di sabato scorso contro l’insediamento di una nuova base militare americana a ridosso della città di Vicenza, testimonia una domanda politica di discontinuità rispetto alla inusitata cupidigia di servilismo del Governo Berlusconi nei confronti delle politiche guerresche dell’Amministrazione Bush. Sbaglierebbe il Governo Prodi a rimanere insensibile al monito che proviene da una frazione così appassionata del popolo dell’Unione.

Un governo di coalizione fra partiti che esprimono interessi, esigenze e culture diverse fra loro, comporta la necessità di una faticosa opera di mediazione.… leggi tutto

PROGETTARE LA GIUSTIZIA GARANTIRE I DIRITTI

XVI Congresso Nazionale di Magistratura Democratica

PROGETTARE LA GIUSTIZIA
GARANTIRE I DIRITTI

Intervento di Domenico Gallo

1.La Difesa della Costituzione e le garanzie della legalità democratica

Il 25/26 giugno si è verificato un evento politico di enorme rilievo storico.
Il popolo italiano, chiamato alla urne per un referendum in cui doveva scegliere per la seconda volta, dopo il 2 giugno del 1946, il destino della democrazia nel nostro paese, si è espresso in modo nettissimo, confermando, a larga maggioranza la Costituzione vigente, a 59 anni dalla sua approvazione, ed affossando la riforma costituzionale della destra, approvata dal Parlamento nella passata legislatura, che avrebbe sostituito l’ordinamento democratico, con un regime fondato sul potere di un solo uomo.… leggi tutto

L’ombra del patibolo all’alba del 2007

Le drammatiche immagini dell’esecuzione di Saddam Hussein, agitano la coscienza infelice del nostro tempo e ci trasmettono dei messaggi inquietanti. Nella loro icastica esemplarità esse si manifestano come un segno dei tempi, ci porgono una chiave di lettura per comprendere il senso tragico del tempo che stiamo vivendo. Un tempo in cui i patiboli e le uccisioni dei nemici, vengono esibite e trasmesse, via tv o via internet, per alimentare il circolo vizioso delle vendette e delle punizioni reciproche, nel contesto di una guerra senza senso e senza fine.… leggi tutto

Abolizione dell’ergastolo: la ragione profonda è nei principi supremi della Costituzione

Con il nuovo clima politico istauratosi con la vittoria politica del centro-sinistra alle ultime elezioni, e grazie ai lavori della commissione per la riforma del codice penale presieduta da Giuliano Pisapia è divenuto attuale un progetto perseguito in più legislature, ma mai portato a termine: l’abolizione dell’ergastolo. Questo progetto è stato più volte fermato dalle gravi emergenze che hanno funestato la nostra vita pubblica ed è stato persino bloccato attraverso un referendum, improvvidamente proposto, e svoltosi nel 1981 in piena stagione terroristica.… leggi tutto

Il muro di gomma di Nassiriya

Nel 1991 un coraggioso film di Marco Risi (il muro di gomma), denunziava i silenzi, gli ostacoli ed i depistaggi operati dai vertici militari per impedire l’emergere della verità in ordine alle responsabilità per la sciagura del DC9 dell’Itavia, abbattuto da “ignoti” sui cieli di Ustica il 27 giugno 1980. All’epoca sembrava che si potessero aprire delle crepe, ma il muro di gomma ha tenuto e la vicenda di Ustica si è conclusa con l’impossibilità di accertare la verità e di punire i responsabili del suo occultamento.… leggi tutto

Guerra in Libano, così l’ONU è morta e risorta

La guerra del Libano, appena conclusasi con una fragile tregua – che ieri è già stata interrotta da una incursione israeliana – annunzia la morte e la resurrezione dell’ONU. L’ONU è stata brutalmente messa da parte nelle dottrine politiche e nelle strategie militari che da oltre 10 anni a questa parte costruiscono il caos ed il disordine mondiale, perseguendo il progetto di un mondo regolato da una sola superpotenza, che pretende di governare i conflitti ed imporre la sua volontà attraverso il ricorso ad una soverchiante potenza militare.… leggi tutto

Per la sinistra è il tempo della responsabilità

L’emanazione, il 5 luglio, del decreto legge di rifinanziamento di tutte le missioni militari italiane, ivi comprese quelle in Iraq e quelle in Afghanistan, ed il prossimo dibattito parlamentare per l’approvazione della legge di conversione, rende stringenti i tempi del dibattito e della decisione politica.

L’appello lanciato da personalità da sempre impegnate sul fronte della pace, della solidarietà e della giustizia internazionale, come Luigi Ciotti, Tonio Dell’Olio, Gino Strada, Alex Zanotelli, perché ci sia una svolta in politica estera con il ritiro delle truppe italiane impegnate nelle missioni in Iraq ed in Afghanistan, sta provocando un vivace dibattito ed ha fatto emergere i nodi irrisolti della politica estera dell’Unione, restia ad allontanarsi dal solco della tradizionale subalternità filoatlantica.… leggi tutto

Costituzione o barbarie

A pochi giorni dal voto, senza timore di semplificazioni, ma per amore di verità occorre che sia chiaro che quello che rende veramente diverso e straordinario il referendum del 25/26 giugno da tutti gli altri è il valore straordinario della posta in gioco: la Costituzione.

Infatti la legge costituzionale che saremo chiamati a giudicare con il referendum, alla quale è stato impropriamente attribuito l’appellativo di “devolution”, non si limita a correggere o modificare qualche aspetto della Costituzione vigente, ma riscrive completamente la II Parte della Costituzione, sostituendo l’ordinamento democratico della Repubblica con un nuovo ordinamento, che si pone profondamente in contraddizione con i principi democratici e di libertà, affermati nella Costituzione italiana.… leggi tutto

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