Per la sinistra è il tempo della responsabilità

L’emanazione, il 5 luglio, del decreto legge di rifinanziamento di tutte le missioni militari italiane, ivi comprese quelle in Iraq e quelle in Afghanistan, ed il prossimo dibattito parlamentare per l’approvazione della legge di conversione, rende stringenti i tempi del dibattito e della decisione politica.

L’appello lanciato da personalità da sempre impegnate sul fronte della pace, della solidarietà e della giustizia internazionale, come Luigi Ciotti, Tonio Dell’Olio, Gino Strada, Alex Zanotelli, perché ci sia una svolta in politica estera con il ritiro delle truppe italiane impegnate nelle missioni in Iraq ed in Afghanistan, sta provocando un vivace dibattito ed ha fatto emergere i nodi irrisolti della politica estera dell’Unione, restia ad allontanarsi dal solco della tradizionale subalternità filoatlantica.… leggi tutto

Costituzione o barbarie

A pochi giorni dal voto, senza timore di semplificazioni, ma per amore di verità occorre che sia chiaro che quello che rende veramente diverso e straordinario il referendum del 25/26 giugno da tutti gli altri è il valore straordinario della posta in gioco: la Costituzione.

Infatti la legge costituzionale che saremo chiamati a giudicare con il referendum, alla quale è stato impropriamente attribuito l’appellativo di “devolution”, non si limita a correggere o modificare qualche aspetto della Costituzione vigente, ma riscrive completamente la II Parte della Costituzione, sostituendo l’ordinamento democratico della Repubblica con un nuovo ordinamento, che si pone profondamente in contraddizione con i principi democratici e di libertà, affermati nella Costituzione italiana.… leggi tutto

LA COSTITUZIONE E’ UN PATRIMONIO INDISPONIBILE: Le ragioni del NO

Giuristi Democratici – Magistratura Democratica

LA COSTITUZIONE E’ UN PATRIMONIO INDISPONIBILE
Le ragioni del NO

Referendum costituzionale del 25 – 26 giugno 2006
Mercoledì 31 maggio ore 13,30 -17,00
Aula Conferenze della Corte d’Appello di Roma – Via Varisco n. 11

Convegno e dibattito

Presiedono
avv. Pasquale Vilardo (GD) – dott. Filippo Paone (MD)

Introducono
dott. Luigi Scotti, Presidente del Tribunale di Roma
avv. Alessandro Cassiani, Presidente dell’Ordine degli Avvocati
prof. Lepoldo Elia, Presidente emerito della Corte Costituzionale

Relazioni
prof. Sergio Stammati, Università Federico II Napoli
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Un referendum sulla nostra storia

1. Non è un referendum come gli altri.

Il 25 e 26 giugno il popolo italiano sarà chiamato alle urne per lo svolgimento del Referendum costituzionale, avente ad oggetto l’approvazione o la bocciatura della legge di riforma della II Parte della Costituzione, approvata dalla maggioranza di centro destra nella scorsa legislatura, e non ancora entrata in vigore.
Non si tratta di un referendum come tutti gli altri. Qui la scelta non è se abrogare o meno una legge in vigore, ma se consentire o meno che vada in vigore una legge di riscrittura della Costituzione italiana che una contingente maggioranza politica ha voluto arrogantemente imporre a tutto il popolo italiano.… leggi tutto

La posta in gioco

Lo sviluppo stupefacente dei risultati elettorali delle elezioni del 9 e 10 aprile dimostra che l’Italia è stata sull’orlo del baratro e che il nostro Paese è stato salvato da chi meno ce lo aspettavamo: gli italiani all’estero ed i giovani. Se il voto degli italiani all’estero ci ha consentito di ribaltare l’effimera maggioranza conquistata al Senato dalla Cdl, sono stati i giovani, mutando l’orientamento rispetto alle passate tornate elettorali, che hanno fatto la differenza ed hanno consentito all’Unione di sopravanzare di un soffio il centrodestra, guadagnando quel premio di maggioranza che rende concretamente possibile un governo di centrosinistra per la prossima legislatura.… leggi tutto

Vi ricordate quel diciotto aprile?

“Vi ricordate quel diciotto aprile /d’aver votato democristiani/Senza pensare all’indomani/a rovinare la gioventù.” Così si esprimeva una canzone comunista che rielaborava il lutto della sconfitta subita nel più drammatico confronto elettorale del dopoguerra.

La durezza dello scontro politico che ha percorso l’Italia ed appassionato il popolo italiano nella primavera del 1948, con il suo contorno di scomuniche e di anatemi, è ormai entrata nella leggenda. Nelle elezioni del 18 aprile il confronto politico fra il polo democristiano e quello socialcomunista è stato accesissimo, in quanto dalla scelta che avrebbero compiuto gli elettori sarebbero derivati due diversi modelli politico-sociali per la ricostruzione dell’Italia e lo sviluppo delle libertà civili, così duramente riconquistate, nel contesto di una drammatica divisione del mondo in due blocchi contrapposti.… leggi tutto

Il buco nero di Lampedusa

Ha fatto molto discutere la notizia dell’iscrizione del Ministro Pisanu nel registro degli indagati a seguito dell’avvio di una indagine preliminare sulla base di un esposto presentato da un folto gruppo di parlamentari dell’opposizione (primo firmatario Elettra Dejana) ed esponenti di associazioni, avente ad oggetto il trattamento riservato ai profughi che sbarcano a Lampedusa.

Se è comprensibile – sul piano personale – l’irritazione del Ministro direttamente interessato, non si può accettare la tesi della speculazione politica o elettorale, agitata, con scandalo, dal centro destra, neppure alla luce della richiesta di archiviazione che il P.M.… leggi tutto

Presentazione del libro: Salviamo la Costituzione

Presentazione del libro

Salviamo la Costituzione

a cura di Domenico Gallo e Franco Ippolito

introduzione di Raniero La Valle
scritti di Fabrizio Clementi, Luigi Ferrajoli e Ignazio Juan Patrone.

Saluto di

Adriano Labbucci (Presidente del Consiglio Provinciale)

Ne discutono con gli autori

Antonio Cervati (Univ. La Sapienza Roma)
Gianni Ferrara (Univ. La Sapienza Roma)
Aldo Tortorella (Pres. Ass. per il Rinnovamente della Sinistra)

Presiede

Franco Ottaviano (Casa delle Culture)
Roma, 6 febbraio 2006 h. 16,30 – 19,00
Provincia di Roma – Sala delle Bandiere
Palazzo Valentini – Via IV Novembre 119 A

Salviamo la Costituzione
Salviamo la Costituzione
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Fallujah, l’Umanità Violata

Quello che è successo a Fallujah nel novembre del 2004 non può essere archiviato nel capitolo delle atrocità che sono conseguenze inevitabili di ogni conflitto bellico.

Per quanto la guerra sia un evento che rende leciti fatti che, nel tempo ordinario, sono universalmente considerati criminosi ed inaccettabili, tuttavia anche l’uso della violenza bellica è regolato dal diritto (ius in bello) ed incontra dei limiti, che le leggi dell’umanità considerano invalicabili.

Le regole fondamentali che riguardano i metodi ed i mezzi di guerra si poggiano su tre pilastri:
1.… leggi tutto

Il governo reticente

È ritornato il fantasma dell’ambulanza di Nassiriya. Nell’agosto del 2004, mentre gli americani cercavano di avere ragione dei miliziani di Moqtada Al Sadr, asserragliati nella città santa di Najaf, anche a Nassiriya si sono verificati degli scontri che hanno visto coinvolti i militari italiani del reggimento Lagunari Serenissima, schierati in difesa dei tre ponti sull’Eufrate.

Nel corso di tali scontri, avvenuti nella notte fra il 5 ed il 6 agosto, secondo la versione ufficiale, i militari italiani che presidiavano il Ponte Charlie, avrebbero bloccato un’autobomba diretta contro di loro, facendola esplodere.… leggi tutto

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