L’ostinazione con la quale l’Amministrazione Bush vuole scatenare una devastante guerra contro l’Irak rappresenta una forte minaccia alle basi stesse dell’ordinamento giuridico internazionale. Non è infatti ammissibile, ai sensi di tale ordinamento, alcuna “guerra preventiva”, la quale si porrebbe in contraddizione insanabile con l’art. 2.4 della Carta delle Nazioni Unite.
Va quindi detto con chiarezza che un attacco all’Irak costituirebbe un vero e proprio crimine internazionale, configurando chiaramente la fattispecie di aggressione prevista dallo Statuto della Corte penale internazionale.
Così come costituiscono atti di aggressione i bombardamenti compiuti in questi giorni contro l’Irak che avvengono al di fuori di ogni legalità internazionale e rappresentano gli ennesimi atti della guerra strisciante ed illegittima portata avanti da Stati Uniti e Gran Bretagna contro l’Irak da più dieci anni.… leggi tutto