Gaza: i dannati della terra

C’è qualcosa di osceno nello stare qua a discutere se a Gaza sia in corso o no un genocidio: come se discutessimo della guerra del Peloponneso, o della crociata contro gli Albigesi. Fermare le atrocità in corso contro una popolazione assediata, affamata e bersagliata con crudeltà non è solo un obbligo morale e giuridico, è un presupposto imprescindibile se vogliamo restare umani.

“C’è qualcosa di osceno nello stare qua a discutere se a Gaza sia in corso o no un genocidio: come se discutessimo della guerra del Peloponneso, o della crociata contro gli Albigesi. Perché questo sta succedendo ora: nel nostro tempo, a pochi chilometri da noi. Potremmo fermarlo, se davvero volessimo: in qualunque momento. Due milioni di persone sono chiuse in quello che è ora un enorme campo di concentramento: un esercito nemico li assedia, li affama, li uccide ogni giorno” Colgono nel segno le parole di Tomaso Montanari (il Fatto, 2/122/24).… leggi tutto

Mandato d’arresto per Netanyahu

La Corte penale internazionale ha emesso un ordine di cattura per Netanyahu e Gallant ritenendo che vi sono ragionevoli motivi per ritenerli responsabili di crimini di guerra

Today, on 21 November 2024, Pre-Trial Chamber I of the International Criminal Court (‘Court’), in its composition for the Situation in the State of Palestine,unanimously issued two decisions rejecting challenges by the State of Israel (‘Israel’) brought under articles 18 and 19 of the Rome Statute (the ‘Statute’). It also issued warrants of arrest for Mr Benjamin Netanyahu and Mr Yoav Gallant.

Decisions on requests by the State of Israel

The Chamber ruled on two requests submitted by the Israel on 26 September 2024.… leggi tutto

Una lettera aperta di 99 sanitari americani che hanno operato a Gaza

Ogni giorno vedevo morire dei bambini. Erano nati sani. Le loro madri erano così malnutrite che non potevano allattare al seno e noi non avevamo latte artificiale o acqua pulita per nutrirli, quindi morivano di fame

LETTERA APERTA DEI PROFESSIONISTI SANITARI AMERICANI CHE HANNO PRESTATO SERVIZIO A GAZA

Onorevole Joseph R. Biden

Presidente degli Stati Uniti

Casa Bianca

Washington, DC

Stati Uniti d’America

Onorevole Kamala D. Harris

Vicepresidente degli Stati Uniti

Casa Bianca

Washington, DC

Stati Uniti d’America 2 ottobre 2024

Cari Presidente Biden e Vicepresidente Harris,

Siamo 99 medici, chirurghi, infermieri specializzati, infermiere e ostetriche americani che hanno fatto volontariato nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023. In totale, abbiamo trascorso 254 settimane di volontariato negli ospedali e nelle cliniche di Gaza.… leggi tutto

Il volto feroce e le lacrime di coccodrillo del G7

La faccia feroce del G7 verso la Russia si converte in un volto compassionevole rigato di lacrime di coccodrillo per la tragedia in atto a Gaza.

Giorgia Meloni si è vantata del vertice del G7 come un grande successo dell’Italia e del suo governo ed ha reagito stizzita alle polemiche sollevate dai suoi critici sull’assenza della parola “aborto”, laddove nelle conclusioni del precedente vertice di Hiroshima si parlava di «accesso all’aborto legale e sicuro e alle cure post-aborto». Secondo Meloni si è trattato di una polemica artefatta perché lei non ha nessuna intenzione di modificare la 194 (infatti ne sta solo boicottando l’attuazione). Una volta tanto siamo d’accordo con la Meloni, accendere una polemica sui passi indietro provocati dal governo Meloni su aborto e diritti LGBT, è il modo migliore per nascondere la sostanza delle decisioni assunte dal G7, per come espresse nel comunicato finale di 36 pagine.… leggi tutto

Fra Maramaldo e Don Abbondio

Negli ultimi tempi il volto con cui il governo italiano si presenta nel proscenio internazionale e di fronte ai suoi stessi cittadini oscilla fra l’immagine di Maramaldo, icona della massima viltà, e quella di don Abbondio, precursore della commedia all’italiana.

Negli ultimi tempi il volto con cui il governo italiano si presenta nel proscenio internazionale e di fronte ai suoi stessi cittadini oscilla fra l’immagine di Maramaldo, icona della massima viltà, e quella di don Abbondio, precursore della commedia all’italiana.

Il primo e più grave atto di viltà è stata la decisione di bloccare i finanziamenti all’Unrwa (l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e il lavoro dei profughi palestinesi nel Vicino oriente) su istigazione di Israele; istigazione prontamente raccolta dagli Stati Uniti e dai più fedeli alleati occidentali (Canada, Australia, Regno Unito, Finlandia, Paesi Bassi, Germania, Giappone, Austria e Nuova Zelanda).… leggi tutto

Il Cessate il fuoco non è un optional: è un obbligo!

il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato una Risoluzione (n.2728) che chiede un immediato cessate il fuoco “per la durata del mese di Ramadan, che porti a un cessate il fuoco duraturo e sostenibile”. Le autorità israeliane devono fermare immediatamente la loro brutale campagna di bombardamenti su Gaza e facilitare l’ingresso degli aiuti umanitari

Il 25 marzo dopo 170 giorni, durante i quali Israele ha messo a ferro e a fuoco la Striscia di Gaza provocando sofferenze inenarrabili alla sua sfortunata popolazione, finalmente il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato una Risoluzione (n.2728) che chiede un immediato cessate il fuoco “per la durata del mese di Ramadan, che porti a un cessate il fuoco duraturo e sostenibile”, così come il ritorno in libertà immediato e senza condizioni degli ostaggi e un maggiore accesso degli aiuti umanitari a Gaza.… leggi tutto

Cessate il fuoco ora, a Gaza e in Ucraina!

Sarà la Corte all’esito del giudizio di merito a valutare se, ed in quale misura, le violenze commesse da Israele contro la popolazione di Gaza rientrino nel campo di applicazione della Convenzione, quello che a noi interessa è scongiurare che il genocidio si compia.

Prefigurare un percorso di pace oltre il cessate il fuoco: un mandato ONU per Gaza

La morte regna sovrana a Gaza. Quando a dicembre abbiamo prenotato la sala per questo convegno, immaginavamo che prima del 6 febbraio sarebbe intervenuto il cessate il fuoco, decretato dal Consiglio di Sicurezza o comunque imposto ad Israele dai suoi alleati storici, per cui la questione principale da affrontare sarebbe stata quella di progettare un dopoguerra che potesse aprirsi alla speranza della pace.

Ci siamo sbagliati, la tempesta di fuoco scatenata da Israele a seguito dello shock causato dagli atti di barbarie commessi da Hamas il 7 ottobre, non si è arrestata e la Comunità internazionale non si è attivata per fermare i massacri.… leggi tutto

Maramaldi, voi uccidete un popolo morto

La decisione di strangolare l’UNRWA, negandole i finanziamenti. assunta su istigazione di Israele, da Stati Uniti, Canada, Australia, Italia, Regno Unito, Finlandia, Paesi Bassi, Germania, Giappone, Austria e Nuova Zelanda, nel momento in cui massimo è il bisogno di assistenza della popolazione palestinese massacrata e affamata a Gaza, può essere commentata in un solo modo: “maramaldi, voi uccidete un popolo morto”.

Il grido di Francesco Ferrucci, in punto di morte, a Maramaldo: “vile tu uccidi un uomo morto” è risuonato nella storia ed è giunto a noi come metafora della massima viltà di cui si possano macchiare gli umani, mentre coloro che incrudeliscono contro i deboli o gli sconfitti sono bollati con l’epiteto di “maramaldo”. La decisione di strangolare l’UNRWA, negandole i finanziamenti. assunta su istigazione di Israele, da Stati Uniti, Canada, Australia, Italia, Regno Unito, Finlandia, Paesi Bassi, Germania, Giappone, Austria e Nuova Zelanda, nel momento in cui massimo è il bisogno di assistenza della popolazione palestinese massacrata e affamata a Gaza, può essere commentata in un solo modo: “maramaldi, voi uccidete un popolo morto”.… leggi tutto

Israele e la Corte dell’Aja, il diritto contro la violenza

Nell’eterna lotta fra violenza e diritto, l’ordinanza pronunciata il 26.01 dalla Corte internazionale di giustizia segna un punto di svolta.

Nell’eterna lotta fra violenza e diritto, l’ordinanza pronunciata il 26.01 dalla Corte internazionale di giustizia segna un punto di svolta. Il premier israeliano Netanyahu ha detto che la decisione della Corte di voler discutere e giudicare l’accusa di genocidio contro Israele è “una vergogna di cui ci si ricorderà per generazioni”. Netanyahu ha ragione sul fatto che ci troviamo in presenza di “una vergogna di cui ci si ricorderà per generazioni”. Ma la vergogna, anzi lo scandalo non sta nelle parole del diritto pronunziate dalla Corte, bensì in quelle condotte dello Stato di Israele che hanno fatto intravedere al massimo organo di giustizia delle Nazioni Unite il rischio di un genocidio nei confronti della popolazione di Gaza.… leggi tutto

Il ritorno di Erode

Dopo oltre duemila anni in Palestina ritorna la strage degli innocenti per mano di un nuovo Erode. La malvagità è la stessa ma i mezzi sono molto più potenti e i risultati sono incomparabili

Essi (I Re Magi) erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo».

Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode.

Erode, accortosi che i Magi si erano presi gioco di lui, s’infuriò e mandò ad uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giù, corrispondenti al tempo su cui era stato informato dai Magi.… leggi tutto

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