Ha suscitato un’ondata di sdegno la notizia del decreto del Ministro dell’Interno pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 settembre, con il quale si consente ai richiedenti asilo di sfuggire alla detenzione negli appositi centri di trattenimento previo il pagamento di una tassa per la libertà di quasi 5.000 euro. E’ stato argomentato che la somma richiesta costituirebbe una sorta di “riscatto” per ottenere la libertà, un “pizzo” di Stato. Tuttavia, dovendosi addentrare in una selva legislativa particolarmente oscura, in cui si intersecano fonti legislative nazionali ed europee e atti amministrativi, per poter esprimere una valutazione congrua, occorre fare un po’ di chiarezza sull’origine, sui destinatari, sull’ambito di applicazione del provvedimento.… leggi tutto
Decreto Piantedosi, una burla di Stato
Secondo il decreto Piantedosi, il tunisino o l’algerino che sbarca a Lampedusa entro tre giorni si deve rivolgere ad una Banca o ad una Assicurazione (mentre si trova rinchiuso nel centro di identificazione) e farsi rilasciare una fideiussione o una polizza fideiussoria