Processo Open Arms: ai confini del diritto

Ostacolare il salvataggio dei naufraghi vietando lo sbarco produce effetti lesivi nella sfera giuridica delle persone recuperate in alto mare. Per questo riteniamo sbagliata la sentenza di Palermo che ha assolto Matteo Salvini

Alla scontata esultanza dei leghisti per l’assoluzione di Salvini si è unita quella di esponenti di spicco del governo, a partire dalla premier Giorgia Meloni, che ha espresso la sua “grande soddisfazione” per il verdetto. Questo giudizio, secondo Meloni, dimostra l’infondatezza delle accuse rivolte al vicepremier, sottolineando come la sentenza rappresenti una vittoria non solo per Salvini, ma per l’intero esecutivo. Comprendiamo l’esultanza della Meloni per questa “vittoria” dopo le tante batoste giudiziarie ricevute dal suo esecutivo, l’ultima il 19 dicembre dalla Corte di Cassazione che ha confermato il potere/dovere dei giudici di sindacare i decreti sui Paesi sicuri.… leggi tutto

Processo Open Arms: Meloni e Salvini uniti a Berlino

Processo Open Arms. Non potendo negare i fatti contestati, la difesa di Salvini si basa su una impudente rivendicazione di incensurabilità della sua condotta: non si tratterebbe di un delitto (dettato da motivazioni politiche), ma di un “atto politico” non processabile.

Il processo a carico di Matteo Salvini per sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio per avere ostinatamente impedito di portare a termine il salvataggio di 107 migranti soccorsi dalla nave Open Arms nel Mediterraneo centrale, si avvia alle sue battute finali con l’udienza del 18 ottobre dedicata alle arringhe della difesa.

Nella storia d’Italia non si era mai verificato un processo a carico di un Ministro (ancora in carica) per reati così gravi e non si erano mai verificate tante interferenze ed intimidazioni nei confronti dei giudici, a cominciare dall’intervento del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che non si è limitata ad esprimere solidarietà al suo Ministro, ma ha magnificato la condotta criminosa ascritta a Salvini e ha delegittimato l’Autorità giudiziaria procedente, dichiarando: “Trasformare in un crimine il dovere di proteggere i confini italiani dall’immigrazione illegale è un precedente gravissimo”.… leggi tutto

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