Mobilitarsi per impedire il ritorno della guerra in Europa

E’ assolutamente urgente mobilitarsi per impedire il ritorno della guerra in Europa.
Un conflitto potrebbe avere conseguenze inimmaginabili. L’Italia deve mandare un segnale chiaro a favore della distensione

Nel secolo scorso l’Europa è stata dilaniata per ben due volte, nel corso di una generazione, dal flagello della guerra che ha causato sofferenze indicibili ai suoi popoli e una degradazione inconcepibile dell’umanità fino al male assoluto della Shoah.

La profonda aspirazione alla pace, a rendere impossibile di nuovo la guerra fra le nazioni europee è stata a fondamento della nascita della Comunità europea e del percorso che l’ha portata a trasformarsi in Unione Europea.

La caduta del muro di Berlino e lo scioglimento del Patto di Varsavia hanno fatto venire meno le ultime conseguenze della guerra fredda in Europa e creato la possibilità della convivenza pacifica di tutti i suoi popoli, dall’Atlantico agli Urali.… leggi tutto

Impedire il ritorno della guerra

Nell’ultima settimana si è ulteriormente accresciuta la tensione fra i due blocchi politico militari che si fronteggiano intorno alla crisi dell’Ucraina. Lo stallo è evidente, le crisi politiche non si risolvono schierando i carri armati ma con la politica. Insistere sul confronto militare porta la tensione a livelli in sostenibili.


Il procedimento per l’elezione del Presidente della Repubblica è il momento più delicato della vita politica della Repubblica e si svolge sempre secondo una serie di riti e di trattative opache fra i vari attori politici ma la spettacolarizzazione compiuta dai media non era mai arrivata a questi livelli. Da quattro giorni le TV ci rovesciano sulla testa una valanga di interviste e di dibattiti inconcludenti, oscurando quel che avviene nel resto del mondo. Il 27 gennaio, anniversario della liberazione di Auschwitz da parte dell’armata rossa, giorno della memoria, è stato celebrato con qualche stanco rito rievocatorio, ma nessuno ha messo in evidenza i nessi fra i drammi del passato e i pericoli attualissimi che oscurano il nostro orizzonte, come la minaccia del ritorno della guerra in Europa.… leggi tutto

Un vicolo cieco

il fallimento del dialogo NATO – Russia ha comportato negli ultimi giorni una decisa escalation della tensione. Un conflitto armato in Ucraina, anche se non comportasse un intervento diretto della NATO nelle operazioni belliche, avrebbe conseguenze esiziali per l’Europa.

La crisi Russia, Ucraina, NATO si avvita ogni giorno di più in una spirale di minacce militari e politiche in fondo alle quali non si intravede alcuna via di uscita. A nulla è servita la riunione a Ginevra il 12 gennaio del Consiglio Nato-Russia, principale forum di dialogo tra le due parti, convocata e presieduta dal segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, cui hanno partecipato  per la Russia il viceministro degli Esteri Alexander Grushko, per gli Stati Uniti il sottosegretario di Stato americano Wendy Sherman, oltre gli ambasciatori presso la Nato degli Stati membri.… leggi tutto

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